Inside The Show ha nuovamente il grande piacere di incontrare la regista Luna Gualano, intervistata qualche anno fa in occasione dell’apprezzatissimo zombie movie “Go Home”.
Nel 2013 aveva diretto il suo primo lungometraggio, “Psychomentary”, anch’esso pluripremiato. Ora è nella sale la sua terza fatica: “La Guerra del Tiburtino III”.

Luna Gualano
“La guerra del Tiburtino III” è una commedia fantascientifica molto divertente. Ami la contaminazione di generi?
Credo che sia giusto non “rinchiudersi“ in un singolo genere. Francamente mi starebbe stretto. Spesso le innovazioni, in qualsiasi campo creativo, derivano proprio dalla commistione dei linguaggi.

La regista sul set di Go Home

Con che criterio scegli i tuoi attori, sempre così centrati e giusti per il ruolo? Ne “La guerra del Tiburtino III” sono molto bravi Antonio Bannò e Sveva Mariani ma anche i wrestler nostrani Karim Bartoli “Brigante”e Flavio Augusto. Le tue scelte sono anticonvenzionali, proprio come i tuoi film.
Non esiste un criterio stabilito, ogni personaggio ha la sua storia. Nel caso di Antonio Bannò, ad esempio, ho scritto con Emiliano Rubbi un personaggio (Pinna) cucito addosso all’attore. Nel caso di Sveva Mariani avevo ben presente il personaggio ma ho avuto non poche difficoltà a trovarla, ho dovuto fare parecchi provini.
Grazie Luna, al prossimo film!
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