Al via le riprese nelle Marche di “Pasquale Rotondi. Un eroe italiano” di Roberto Dordit, opera seconda del regista e sceneggiatore, già autore di “Apnea” con Claudio Santamaria.
Simone Liberati (Cuori Puri, La profezia dell’armadillo, Chiamami ancora amore) è Pasquale Rotondi (Arpino, 1909 – Roma, 1991) soprintendente delle Marche, durante l’Operazione Salvataggio organizzata dal Ministro dell’Educazione Bottai allo scopo di nascondere nel Montefeltro tutte le opere d’arte più importanti durante la Seconda guerra mondiale. Il ruolo della moglie Zea Bernardini è affidato a Lia Grieco (Luna nera, Luna Park) e Antonio Di Matteo (Buongiorno Notte, Malerba, Stranizza d’amuri) veste i panni dell’autista di Rotondi. Tra gli altri interpreti: Rebecca Liberati nel ruolo della tata delle figlie di Pasquale Rotondi interpretate da Greta Montanari e Giorgia Montanari. Scritto dallo stesso regista insieme a Claudio Pallottini, e prodotto da Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia per Qualityfilm, le scenografie del film sono di Maurizio Carraro, i costumi di Metella Raboni. Il direttore della fotografia è Claudio Zamarion.
Le riprese avranno una durata di 5 settimane e si svolgeranno nelle Marche a Urbino, Carpegna, Sassocorvaro, Sant’Angelo in Vado e nella Repubblica di San Marino.
Chi sono i “Monuments men” italiani, quelli che hanno salvato le opere d’arte durante la Seconda guerra mondiale? A dispetto dell’immenso patrimonio sono pochi, in gran parte giovani. Il più rappresentativo è Pasquale Rotondi, un eroe oggi quasi sconosciuto che salvò circa 10.000 opere, tra cui La Tempesta, enigmatica opera del Giorgione, e La Cena di Emmaus di Caravaggio dai bombardamenti e dalle razzìe tedesche. Operazione Salvataggio, organizzata dal Ministro dell’Educazione Bottai nel 1939, affida al giovane soprintendente delle Marche l’incarico di nascondere nel Montefeltro durante la Seconda guerra mondiale tutte le opere d’arte più importanti. Dopo aver setacciato il territorio, Pasquale Rotondi individua nella Rocca di Sassocorvaro e nel Palazzo dei Principi di Carpegna i nascondigli ideali. Talmente perfetti che in quei forzieri arrivano i tesori marchigiani, ma anche quelli di Venezia, di Milano, di Roma per essere protetti dai bombardamenti.
Dopo l’8 settembre 1943 il Ministero non esiste più: verrà trasferito al Nord, sotto la Repubblica Sociale, mentre Bottai sarà ricercato dai tedeschi per essere giustiziato.
Il famigerato Kunstschutz, un reparto comandato dalle SS, ha l’incarico di trafugare anche in Italia le opere richieste da Hitler e da Göring. Pasquale Rotondi si ritrova solo, senza mezzi e senza autorità per difendere le opere dalle razzìe tedesche. Gli unici ad aiutarlo sono sua moglie Zea e l’autista Augusto, più qualche custode e carabiniere, a presidiare il più grande concentramento di opere d’arte mai accumulato in secoli di storia. Il gruppetto diventa la piccola armata Brancaleone che deve giocare d’astuzia per ingannare le SS sulle tracce del tesoro.
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