Esce il 20 giugno al cinema L’AMANTE DELL’ASTRONAUTA, una “storia spudoratamente felice” come la definisce il regista Marco Berger, autore argentino di culto che per la prima volta viene distribuito in Italia.
Durante un’estate al mare, Pedro, apertamente gay, e Maxi, etero e single, iniziano un’amicizia affettuosa che stupisce tutti i loro amici. Pedro e Maxi giocano a fare i fidanzati e gli altri ci cascano, compresa la ex ragazza di Maxi che piomba “sul luogo del delitto”. Ma, poco a poco, i due burloni cascano nella stessa rete che hanno lanciato: la pulsione sessuale diventa desiderio irresistibile e i due uomini finiscono a letto insieme. È solo una stella cadente o sarà il grande amore?
“Ho voluto raccontare una storia spudoratamente felice“, dichiara il regista. “Succede di rado, ma succede che due persone, etero o gay non importa, si conoscano e si riconoscano immediatamente. Nasce un’intesa che porta senza esitazioni all’amicizia. Ci si capisce al volo, si diventa indispensabili l’uno all’altra. Diventa un’amicizia che racchiude un segreto inspiegabile. Quell’amicizia a volte si trasforma in amore e può durare tutta la vita. È quanto succede tra Pedro e Maxi: hanno lo stesso senso dell’umorismo, la stessa percezione delle cose. E questo permette loro di superare le barriere erette per dividere gli etero dai gay“.
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