La mia famiglia a soqquadro
Regia: Max Nardari
Genere: commedia, Italia, 2017 – 87 min.
Interpreti: Gabriele Caprio, Bianca Nappi, Marco Cocci, Elisabetta Pellini, Eleonora Giorgi
Martino è un bambino di 11 anni che, arrivato nel nuovo mondo della scuola media, si trova di fronte a una realtà inaspettata: i suoi genitori non sono separati! È l’unico della classe ad avere ancora i genitori insieme… Pian piano inizia a invidiare ai compagni i sontuosi viaggi, le vacanze e i regali ricevuti dai genitori e dai loro rispettivi nuovi partner che fanno a gara per accaparrarsi l’affetto dei figli. Da qui scatta in lui l’idea diabolica: far separare i suoi genitori per diventare un bambino come tutti gli altri e godere anche lui degli stessi fantastici benefici dei compagni di scuola. La situazione però gli sfuggirà di mano e le cose sembreranno andare per il peggio per sé e per la famiglia. Ma alla fine non tutto sarà perduto…
“La mia famiglia a soqquadro nasce da un cortometraggio e poi da un vissuto personale. Infatti io stesso da ragazzo ho frequentato un college in cui mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Il tema principale del film è proprio la diversità e l’omologazione, vengono raccontate non solo le vicende di un ragazzino a disagio nel suo ambiente sociale ma il disagio viene esteso alla sua famiglia, snodandolo su vari personaggi, arrivando a tutti attraverso i toni leggeri della commedia.
Mi divertiva molto l’idea raccontare la disgregazione odierna attraverso un paradosso. Ho voluto parlare non sono della contesa di questi genitori che utilizzano i figli come merce di scambio, ma anche di quei non detti che Martino porta a galla con la sua ingenuità. Si parla anche velatamente di bullismo, di tecnologia imperante, del telefonino visto come status symbol. Martino alla fine capisce che essere diverso è un plus valore; purché ci sia l’amore ed il rispetto verso i figli non ha importanza che i genitori stiano insieme o no”. (Max Nardari)
Lascia un commento