In occasione dell’uscita della serie tv omonima su Netflix, questa settimana vi consigliamo Come uccidono le brave ragazze di Holly Hackson, primo di una trilogia teen crime che vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.
Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L’assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l’assassino fosse davvero ancora là fuori?
Mi sento davvero in colpa, ma va bene sentirsi in colpa, dimostra che non ho completamente perso la mia bussola morale. Potrei ancora essere una brava ragazza…
Questo libro dalla mole non indifferente, nelle sue quasi cinquecento pagine, è puro intrattenimento. Divertente, incalzante e mai noioso, con capitoli molto brevi che aiutano la scorrevolezza della lettura e personaggi ben costruiti ai quali ci si affeziona facilmente.
La storia non ha nulla di così originale, siamo in una cittadina inglese noiosa e monotona con poche migliaia di abitanti che si conoscono tutti tra loro la cui vita un giorno viene stravolta dalla misteriosa scomparsa di una ragazza e dal successivo presunto suicidio del fidanzato che sembra essere colpevole del suo omicidio. Il caso venne dichiarato chiuso pochi giorni dopo l’evento finchè, qualche anno dopo, una ragazza deciderà di riaprilo per un compito scolastico e nuovi indizi la porteranno a scoprire come sono andate veramente le cose la notte in cui Andie Bell è scomparsa.
La vera particolarità del romanzo sta nella sua costruzione, i capitoli sono brevi e iniziano tutti con gli appunti di Pip che lavora alla stesura della sua ricerca, ci sono mail, messaggi e articoli di giornale che lo fanno assomigliare a un vero e proprio dossier investigativo.
Per quanto sia stato pensato per un pubblico giovane, la lettura è adatta proprio a tutti, leggera e scorrevole, fa molto riflettere sul bene e il male insito in ognuno di noi e su come non prevalga mai completamente ne l’uno ne l’altro ma ci siano una miriade di sfumature all’interno del quale l’individuo si sposta.
Sorrise […] e si chinò in avanti per appoggiare la fronte contro la sua. […] Le aveva detto che lo faceva per strapparle via metà della tristezza, metà del male alla testa, metà delle ansie. Perché metà in meno di una cosa brutta voleva dire che c’era spazio per metà di una bella.
La scrittura della Jackson è chiara e semplice, priva di inutili descrizioni prolisse mantiene l’attenzione del lettore sui fatti, spingendolo a ragionare insieme a Pip sulle possibili soluzioni del caso. I personaggi sono ben costruiti ed hanno tutti una gran personalità che non prevale mai sugli altri. Pip è intelligente, scaltra e curiosa, con grande sete di giustizia ma non è la classica eroina che spesso è scontata in questo genere di romanzi perché in lei c’è anche paura, insicurezza e frustrazione quando non riesce ad ottenere ciò desidera e questo la rende unica ed originale.
Holly Jackson con il suo stile riesce ad arrivare dritto al cuore degli adolescenti, a mostrare loro gli effetti delle scelte sbagliate e offre molti spunti di riflessione sull’importanza che hanno le conseguenze delle proprie azioni.
Autore: Holly Jackson
Genere: Mystery young adult
Anno: 2021
Pagine: 464
Casa Editrice: Rizzoli
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