Ne abbiamo sentite a migliaia di storie di efferati omicidi: a partire dalla storia biblica, con i suoi iniziali “fratelli fondatori” Caino e Abele, il primo fratricidio, Ötzi, il nostro antenato di oltre cinquemila anni che fu ritrovato tra i ghiacci delle Alpi dopo essere rimasto ucciso in un agguato, la tortuosa storia d’amore tra Cleopatra, regina d’Egitto, e Cesare (nome completo: Gaio Giulio Cesare), console e imperatore di Roma, tradito e ucciso dal suo, pensava lo fosse, fedele amico Bruto (da qui, infatti, la famosa frase latina “tu quoque Brute fili mi”): due fazioni che sono state, lungo i secoli, protagoniste, a vicenda, di invidie, passioni, avidità e paure, nonché il motore pulsante di fatti di sangue e misteri irrisolti; veniamo a conoscenza dello strazio dei corpi con Attila il devastatore e sanguinario, capo degli Unni, il quale muore soffocato nel suo stesso sangue; scopriamo l’esistenza della matematica e astronoma Ipazia, fatta a pezzi e bruciata dalla folla; il martirio degli Apostoli e dei santi cristiani; la follia dei potenti che scatena vere e proprie stragi, a partire dalle spietate persecuzioni di Diocleziano – che si spinge a condannare un’intera legione al supplizio – fino ad arrivare alla fine di Spartaco, il gladiatore che fu capace di tener testa a Roma, ma che sfortunatamente alla fine perisce a causa delle lance nemiche, lasciando seimila uomini ad affrontare la crocifissione. Ma tra tutti, non mancheranno, in questi tempi remoti, i serial killer, come Lucusta con le sue pozioni, gli omicidi politici, come quelli, come già leggermente accennato poc’anzi, di Cesare e Cicerone.
Per non parlare poi dei crimini appartenenti alla mitologia greca: tra questi, Edipo, Medea, Agamennone, Clitemnestra, Egisto, e tanti altri. Vicende avvolte nella leggenda ma che illustrano una verità eterna, vale a dire, quella della malvagità umana.
Carlo Lucarelli, scrittore, sceneggiatore, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, curatore editoriale e fumettista, e Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo e scrittore, con questo quarto, e nuovo, volume, appartenente alla serie de “Storia dell’omicidio” (Nero come il sangue, del 2021, Nero come l’anima, del 2022, Nero come il terrore, del 2023) svolgono un’approfondita indagine partendo proprio dalle radici della nostra storia, trasportandoci, attraverso la nostra immaginazione, verso i delitti dell’antichità con accurata vividezza. E grazie allo sguardo e alla strepitosa efficienza dei moderni strumenti tecnologici, nonché tecnico-scientifici, ci permettono di poter eseguire svariate ricerche, come, ad esempio, la ricostruzione archeologica, le analisi psicologiche, le intuizioni della scienza forense, le quali ci regalano una luce nuova ai misfatti più remoti, facendoceli rivivere e riscoprire.
Siete dei grandi appassionati del crime e della storia antica, ma non sapete cosa leggere? Siete stanchi dei soliti libri che parlano tutti degli stessi argomenti, quasi come a copiarsi tra di loro? E allora preparatevi, perché questo volume può fare a caso vostro per cominciare ad entrare nell’atmosfera natalizia. Magari seduti sul divano, vicini al camino acceso, con accanto una buona bevanda calda che vi riscalda il cuore, o un bicchiere di vin brulé, o, ancora meglio, un bel bicchiere di whisky e una bella pipa che emana un buon odore di tabacco aromatizzato, proprio come farebbe Sherlock Holmes. O quello che vi aggrada di più. A scelta vostra…
Autore: Carlo Lucarelli, Massimo Picozzi
Lingua: Italiano
Pagine: 528
Data di uscita: 15 ottobre 2024
Casa Editrice: Solferino
Lascia un commento