Il 31 ottobre e` uscito nelle sale italiane l’ultimo film interpretato da Checco Zalone guadagnando 12.524.089 euro in 3 giorni di programmazione. Successo clamoroso.
Checco Zalone (Luca Medici), protagonista del film Sole a Catinelle, è la rappresentazione dell’uomo medio italiano che sogna l’arricchimento a tutti i costi mentre fa un lavoro che gli va stretto. Sposato e con un figlio di 10 anni lavora per un’impresa di pulizie di un albergo e si intrattiene con gli ospiti parlando di economia, finchè viene licenziato e trova poi lavoro per una ditta che vende aspirapolveri porta a porta. Avendo parecchi parenti a cui proporre il prodotto riesce a diventare il miglior venditore dell’anno. Estasiato dal successo professionale comincia a comprare di tutto, dall’auto agli elettrodomestici, dall’arredamento agli oggetti più tecnologici, tutto rigorosamente a rate grazie a vari finanziamenti e assegni postdatati. Sua moglie (Miriam Dalmazio) è un’operaia precaria, e si preoccupa per l’atteggiamento del marito. Nicolò (Robert Dancs) invece è entusiasta e orgoglioso del padre. Finiti i parenti le vendite si riducono drasticamente ed Equitalia bussa alla porta. Povero, indebitato e con il matrimonio in rotta, Checco non perde però l’ottimismo, che è la chiave di tutto il film. Al figlio aveva promesso una vacanza da sogno in cambio di una pagella con tutti 10, Nicolò si impegna e riesce, quindi gli tocca mantenere la parola. Così comincia l’avventura on the road, prima tappa in Molise dalla zia tirchia e poi per caso incontra la ricchissima Zoe Marin (Aurore Erguy) che, grazie a incomprensioni ed equivoci, riporterà Checco sulla cresta dell’onda.
Il film, diretto da Gennaro Nunziante, è una “pioggia” di sequenze esilaranti che fanno ridere di gusto lo spettatore. Affronta i grandi problemi di attualità, soprattutto la crisi che colpisce cittadini e piccole aziende, prendendoli in giro con ilarità e leggerezza. Dei tre film diretti da Nunziante ed interpretati da Zalone Cado dalle Nubi, Che Bella Giornata e Sole a Catinelle l’ultimo è il più riuscito, divertente, brillante ed esilarante, anche se pecca per dialoghi un po’ troppo volgari. Si abbandona la classica commedia romantica per una più frizzante commedia all’italiana dove tutto si sussegue per battute e situazioni comiche piuttosto che per scene, tanto che la trama passa in secondo piano. Niente e nessuno viene risparmiato dalle battute di Zalone e del suo personaggio esageratamente maschilista e qualunquista, tempi comici perfetti quasi da palcoscenico, finalmente è tornato il Checco di Zelig, spontaneo, e simpatico.
Tanti applausi vanno per la performance di Robert Dancs, piccolo attore di grande talento, non si può non amarlo, tempi comici perfetti e molto professionale la sua interpretazione di Nicolò, che spesso è più maturo del padre quasi come se fosse lui la guida morale per Checco, quando invece dovrebbe essere l’opposto.
Le canzoni neomelodiche irriverenti scritte e cantate da Checco Zalone sono azzeccate e accompagnano simpaticamente la narrazione, inserendosi bene nel film, che sul finale diventa quasi un musical. Anche se un pochino politicamente scorrette e maschiliste non si può far a meno di sorridere ascoltandole. Ci strappa un sorriso più delle altre quella cantata dal giovane Robert Dancs, “superpapà”, che descrive perfettamente il protagonista.
In tempi come questi, in cui è difficile far ridere uno spettatore davanti allo schermo, Zalone e Nunziante ci riescono benissimo. Si cerca di abbattere una serie di tabù, e lo spettatore si immedesima in certe situazioni, sia come persona che come cittadino e lo fa con una risata invece che con la pesantezza dei film di oggi, perché quando si va al cinema, per 180 minuti ci si vuole dimenticare dei problemi che ci sono fuori, e se proprio dobbiamo vederli rappresentati sul grande schermo, meglio riderci su, e di gusto, piuttosto che angosciarsi e appesantirsi ulteriormente come accade con i film di attualità. Infine, dolcissima è stata la presentazione con un breve video nei titoli di coda della piccola e bellissima Gaia, figlia di Zalone, alla quale ha dedicato un brano, Dall’ovaia a Gaia.
Scheda del film
Regia: Gennaro Nunziante
Cast: Checco Zalone, Robert Dancs, Aurore Erguy, Miriam Dalmazio
Genere: Commedia
Durata: 87’
Produzione: Taodue Film
Distribuzione: Medusa
Nazione: Italia
Uscita: 31/10/2013
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