La splendida e rurale cornice della “cittadina” Di Nebula in Puglia. Un gruppo di improvvisati delinquenti. Un’idea folle, quanto ardita: il furto della statua patronale della Santa Vittoria.
Pellicola italiana presentata fuori concorso e diretta da Cosimo Alemà, “La Santa” è una produzione modesta che attraverso l’espediente narrativo della rapina, si addentra profondamente nelle fondamenta sociali e culturali del nostro paese. La reliquia trafugata è rappresentazione del disagio provato davanti alla paura di perdere la propria identità storica, quei valori religiosi che in Italia sono ancora così forti da poter scatenare una dura e (in questo caso), violenta difesa repressiva.
Il film si diverte a contrapporre tante piccole realtà, degli opposti così comunemente accettati, palesandoli agli occhi dello spettatore. Il piccolo paese “chiuso” nei confronti dei visitatori di “fuori”, il sesso consumato durante un programma radiofonico religioso, tutto richiama il dualismo umano, ma soprattutto nazionale. Il “bel Paese” con le sue ristrettezze di vedute, il suo bigottismo, che subentra non solo quando si sente minacciato, ma come colonna portante del nostro temperamento da “Italiani”. Un soggetto forte che purtroppo risente sia di una regia non “ferma” e sicura, sia di una interpretazione a tratti svogliata e approssimativa, sia di una sceneggiatura costretta in alcuni episodi a delle iperboli narrative stra-abusate.
Un progetto ambizioso che lesina troppo nella forma strettamente cinematografica.
Scheda film
Titolo: La Santa
Regia: Cosimo Alemà
Sceneggiatura: Cosimo Alemà, Riccardo Brun
Cast: Massimiliano Gallo, Francesco Siciliano, Gianluca Di Gennaro, Michael Schermi, Marianna Di Martino, Lidia Vitale, Renato Marchetti
Genere: drammatico
Durata: 90’
Produzione:
Distribuzione:
Nazione: Italia
Uscita: 11/11/2013 (Festival Internazionale del Film Roma)
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