Un bottino da capogiro. Una banda formata da cinque improbabili criminali e una Napoli magnificamente narrata grazie alla direzione di uno smagliante regista.
Il regista Guido Lombardi (La bas), dopo il leone d’oro futuro 2011 ricevuto alla mostra del cinema di Venezia, analizza le vicende di una rocambolesca rapina con gli occhi della classica narrazione cinematografica.
Take Five è la storia di cinque persone completamente differenti tra loro unite da un unico comun denominatore, un caveau delle meraviglie che potrebbe radicalmente cambiare le loro vite.
Situazioni al limite, alle volte surreali, ma che rendono piacevole ed interessante tutta la prima parte di un film che riesce a tenere alto il gancio di aspettative del pubblico.
Il dialetto napoletano è la cornice ideale che rende giustizia ad ogni singolo personaggio dando non solo quel senso di realismo alla narrazione, ma anche un accostamento maggiore al pubblico che finirà inevitabilmente per adorare.
Un mix perfetto che ripercorre gli stili classici di Hitchcock ed i tagli di inquadrature alla Tarantino.
Il titolo prende spunto dal brano jazz del Dave Brubeck Quartet, ma è anche l’espressione che viene utilizzata dai musicisti dopo le lunghe esecuzioni (prendere 5 minuti). Il fulcro della vicenda si svolge principalmente nell’appartamento di uno dei componenti della banda in cui tutti sono in attesa (riprendono fiato) degli ultimi compagni.
Dialoghi suggestivi ed ironici, musiche jazz e funk che alimentano il ritmo della pellicola ed una cura visiva che gratifica l’occhio privilegiato dello spettatore in trepidante attesa del gran finale.
Ed è proprio al termine di quest’opera che tutto scivola rapidamente verso il basso. Nonostante la direzione e la sceneggiatura riescano a mantenere alte le aspettative del pubblico in sala per oltre la prima metà del film, l’insieme tende di colpo a sfilacciarsi, come se non ci fossero idee capaci di dare la svolta decisiva a tutta la vicenda, lasciando profondamente perplessi sul perché tutto diventi cosi incredibilmente veloce, come se si volesse giungere al più presto ai titoli di coda.
Ambizioso, ritmato, gangsta.
Secondo film italiano in concorso al festival internazionale del cinema di Roma 2013.
Un film dalle ottime credenziali che ha convinto la stampa, ma che avrà di certo non pochi problemi ad entrare nella top dei favoriti dalla giuria che già sembra aver lanciato il suo sguardo oltreoceano.
Scheda film
Titolo: Take Five
Regia: Guido Lombardi
Sceneggiatura: Guido Lombardi
Cast: Peppe Lanzetta, Salvatore Striano, Salvatore Ruocco, Carmine Paternoster, Gaetano Di Vaio, Antonio Pennarella, Antonio Buonomo, Esther Elisha
Genere: Drammatico
Durata: 100’
Produzione: –
Distribuzione: –
Nazione: Italia
Uscita: 14/11/2013 (Festival Internazionale del Film Roma)
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