Oggi 15 gennaio alle ore 21:00 sarà presentato a Roma Tea or Electricity (t.o. Le Thé ou l’Electricité) di Jérôme le Maire, il primo dei cinque film in concorso a Doc.International, la sezione internazionale de Il Mese del Documentario.
Nel cuore delle montagne in Marocco, isolato tra rocce e alberi di noce, il piccolo villaggio di Ifri vive in autarchia. Niente ospedali, scuole, uffici postali, ma una vita ritmata dal levarsi e il calare del sole e dal mutare delle stagioni.
Un giorno due funzionari portano una notizia che cambierà l’equilibro del paese: il governo vuole portare la rete elettrica. Gli abitanti però non sono sicuri che sia questa la modernità di cui hanno bisogno.
Il regista belga Jerome le Maire per tre lunghi anni, stagione dopo stagione, ha documentato il cambiamento del villaggio e l’arrivo della rete elettrica che finirà per stringersi intorno ai suoi abitanti.
“La storia di Ifri si presenta come uno specchio” spiega il regista che dal 2003 si è trasferito con la famiglia in un palmeto isolato “uno specchio che ci mostra il nostro cambiamento in uomini “moderni” e “avanzati” domandandoci: quali sono diventati i nostri valori? A che cosa abbiamo dovuto rinunciare per raggiungerli? In quale direzione ci stiamo muovendo?”
Nominato all’European Film Awards 2012 come miglior documentario, il film ha partecipato a importanti festival internazionali fra quali Vision Du Rèel (Svizzera) Doc Leipzig (Germania) SilverDocs (USA) DocAviv (Israele) e nel suo paese di orginie, il Belgio è vincitore del Premio Magritte 2013 come miglior documentario.
Al termine dell’anteprima romana del 15 gennaio il regista Jérôme le Maire sarà presente via skype per un dibattito con il pubblico.
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