Benché privo di Milla Jovovich, moglie, nonché protagonista dei suoi ultimi lavori (I tre Moschettieri, Resident Evil: Retribution) , Paul W.S. Anderson torna sul grande schermo con la calamità naturale più famosa dell’antichità, tanto terribile quanto leggendaria da arrivare fino ai giorni nostri. L’eruzione del Vesuvio e la distruzione di Pompei del 79 d.C hanno sfidato il tempo e lo spazio entrando nell’immaginario collettivo di ogni epoca ed è proprio il regista britannico a portarci una versione della tragedia che fa da sfondo ad una travagliata storia d’amore tra Milo (Kit Harington – HBO Game of Thrones, The Seventh Son), ultimo sopravvissuto della stirpe celtica ridotto in schiavitù, e Cassia (Emily Browning – The Uninvited; Sucker Punch), figlia di un ricco mercante di Pompei promessa però in sposa al senatore romano Corvo (Kiefer Sutherland – 24, Stand by me).
Tra combattimenti in arena e una trama che scorre nell’anonimato per gran parte della pellicola, si raggiungono forti picchi di tensione solo in qualche rara scena nella prima ora di proiezione. Anderson sa costruire sullo sfondo l’inesorabile processo che porterà all’eruzione del vulcano, di cui tutti sono ignari malgrado le manifestazioni e i fenomeni che precedono la catastrofe. La storia d’amore, per quanto sia tratteggiata in modo piuttosto banale e stereotipato, con la presenza della classica figura dell’antagonista il cui obiettivo è impedire a tutti costi l’unione tra i due amanti, è funzionale allo svolgimento della narrazione poiché il fine ultimo della relazione tra Milo e Cassia è quello di porre la fragile figura umana di fronte alla terribile potenza distruttiva della natura. Promossa è anche la spalla di Harington, ovvero Adewale Akinnuoye-Agbaje (G.I. Joe: La nasciata dei cobra, Lost), che nel ruolo dello schiavo Attico offre una degna controparte al protagonista per lo svolgimento di molte scene, sia nell’arena che fuori. La pellicola risulta piacevole, le scene di combattimento sono ben costruite e coinvolgono lo spettatore grazie ad effetti speciali di qualità indiscutibile, a cui lo stesso Anderson ci ha già abituato da tempo con i suoi tie-in cinematografici di opere videoludiche (Resident Evil Saga), e grazie anche ad un 3D che non affatica ma che può essere anzi annoverato fra i punti di forza. Pompei non delude assolutamente chi cerca spettacolarità ed effetti mozzafiato, l’eruzione e di fenomeni ad essa legati sono riprodotti molto bene, con lapilli di dimensioni talvolta spropositate che aumentano a dismisura l’accezione catastrofica.
Anderson avrebbe potuto concentrarsi semplicemente sulla potenza distruttiva del Vesuvio, banalizzando una pellicola che sarebbe facilmente finita nel dimenticatoio del “trash” esagerato americano. Pompei invece è più profondo di quanto voglia apparire, poichè sa porre l’attenzione sui protagonisti e rendere il vulcano un’ ingombrante ed incombente presenza che si guadagna gradualmente il ruolo di protagonista, annichilendo l’uomo e piegandolo alla natura benché l’amore si dimostri tanto forte da potersi almeno permettere di sfidarlo senza paura della morte.
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Scheda film
Titolo: Pompei
Regia: Paul W.S. Anderson
Sceneggiatura: Janet Scott Batchler & Lee Batchler, Michael Robert Johnson
Cast: Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jessica Lucas, Jared Harris, Kiefer Sutherland
Genere: Azione/Avventura
Durata: 98′
Produzione: Costantin Film International, Impact Pictures
Distribuzione: 01 Distribution
Nazione: USA
Uscita: 20/02/2014
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