laMalareputazione, gruppo rock italiano, nasce a Roma nel 2005 e nello stesso anno vince il concorso “Musica in cortile”.
Nel 2007 il gruppo pubblica il primo album: “L’arena instabile” in cui vengono sviluppati i temi relativi all’instabilità e all’incertezza e che vede la partecipazione del noto bassista Andrea Ra e del gruppo “I ratti della Sabina”. I concerti seguiti a quest’album ricevono un buon consenso di pubblico e critica.
Il 3 giugno 2013 è uscito il secondo lavoro, “Panico”, un concept album contenente 10 tracce di musica rock venata di sperimentazioni elettroniche (decisamente ben riuscite):
- Panico
- Balla (la canzone della vita)
- La folle corsa
- Ora che è semplice
- Odio l’estate
- Irene e il suo cavallo
- Conosco il tuo segreto
- Il talento di Modigliani
- Parigi
- La parte più sana
Tema dell’album è appunto lo stile di vita che ci vede sempre di corsa, mai completamente liberi, sottoposti a routine lavorative o sociali dalle quali non riusciamo o non vogliamo liberarci. Un po’ per necessità, un po’ per incapacità, ci ritroviamo “incastrati” in ritmi scanditi da gesti ripetuti che diventano quasi compulsivi nella speranza di tenere tutto sotto controllo, organizzato e evitare così attacchi di panico .
“Panico” apre l’album , è un pezzo strumentale in cui le sonorità della band vengono anticipate.
“Balla come se più che un diritto fosse un dovere” è il motivo della seconda traccia , “Balla (la canzone della vita)”. La vita è rappresentata come un susseguirsi di balli, in cui non ci si può fermare nemmeno se si è stanchi, perdendo così il vero senso dell’esistenza.
“La folle corsa” riprende il tema dei ritmi che scandiscono le giornate e che portano a perdere di vista le cose davvero importanti della vita. Invece sono proprio questi elementi l’unico rimedio alla fretta esasperata e deleteria.
L’attrazione tra due amanti, irresistibile e trascinante, viene cantata e celebrata nella ballata “Ora che è semplice”.
“Fammi leccare le tue labbra al sole di quest’estate volgare” è il ritornello di “Odio l’estate”, in cui la bella stagione è vista come il periodo in cui la volgarità assume la sua massima espressione e ci si può salvare solo grazie alla bellezza dello stare insieme alla persona amata.
La pace e la sua eterna lotta con la guerra è rappresentata in “Irene e il suo cavallo” dove Irene è il nome greco della pace e il cavallo invece è simbolo di guerra.
Riprendersi i propri tempi e vivere la propria vita senza “sdoppiarsi” è il tema trattato in “Conosco il tuo segreto”. La traccia è un susseguirsi di domande provocatorie, che presuppongono una scelta tra uno stile di vita “Wall Street” e uno “Nouvelle Vague”.
“Il talento di Modigliani” e “Parigi” sono un omaggio al genio pittorico del novecento, che “sa condizionare con il proprio talento tutto ciò che gli sta intorno” e che è “capace di spogliare con il proprio pennello l’anima”. Modigliani, inoltre, ha trascorso molti anni nella capitale francese.
Chiude l’album “La parte più sana”, dedicata al lavoro costante che ognuno di noi fa per mantenere il nostro centro di serenità nel caos della vita quotidiana e nel buio che ci circonda.
Questo lavoro è molto bello, curato nei particolari, nelle musiche e nelle atmosfere di ogni singolo pezzo.
Tra tutti emerge la chitarra elettrica, sempre sapientemente fusa con i ritmi dettati del basso.
Le atmosfere cupe del “Panico “ vengono rese, in modi più o meno forti in tutti i pezzi.
Lascia un commento