Sin dagli anni ’50 il cinema di genere fantascientifico ci ha mostrato in modo più o meno esagerato le varie ripercussioni che il pianeta terra potrebbe avere in seguito ad eventi catastrofici come terremoti, asteroidi, tsunami, invasioni aliene, tempeste nucleari, guerre batteriologiche ecc…
Il rinnovato interesse dell’industria cinematografica per questo genere si può facilmente notare dall’enorme quantità di film di stampo post-apocalittico (o presunto tale) che nel corso degli ultimi anni ha invaso le sale, e Snowpiercer, ultimo lavoro del talentuoso ed eclettico Jong Boon-ho, va ad aggiungersi a questa lunghissima lista, ribaltandone però in maniera clamorosa i canoni e gli standard di riferimento.
A causa di un’improvvisa e devastante glaciazione l’intera terra è totalmente ghiacciata e i pochissimi sopravvissuti sono costretti a sopravvivere su un immenso treno in costante movimento, lo Snowpiercer, mezzo di trasporto avveniristico costituito da centinaia di vagoni nella cui coda “vivono” i più poveri soffrendo il freddo e la fame; in testa invece oltre al misterioso conducente del treno Wilford, vi sono numerosi scompartimenti nei quali i ricchi vivono una vita tranquilla nel lusso e nello sfarzo.
Stanchi di subire angherie, umiliazioni e violenze i passeggeri di coda decidono di ribellarsi e provare ad arrivare in testa al treno per prenderne il controllo: ne nascerà un durissimo conflitto in cui tra molti colpi di scena si scopriranno i segreti dello Snowpiercer e del suo oscuro creatore.
A differenze di altri film di genere, in cui si privilegiava un’ottica di ampio respiro, spettacolare e volta ad enfatizzare gli effetti speciali, Snowpiercer è un film claustrofobico in cui la componente catastrofica resta in sottofondo per concentrarsi unicamente sulla tragica e violenta ribellione in atto nel disperato microcosmo che è il treno.
Rivisitando completamente una (mediocre) graphic-novel francese, Jong Boon-ho riesce ad unire alla perfezione la componente action tipicamente americana con il rigore e la perfezione stilistica del cinema orientale, dando allo stesso tempo grande importanza ai numerosi personaggi, analizzati e caratterizzati straordinariamente.
Ogni vagone dello Snowpiercer, diverso e sempre più degradato moralmente a dispetto della splendida e pulita cornice, non è altro che un aspetto della società, della nostra società, che ignara di tutte le brutture che la circonda (la glaciazione, la ribellione della sezione di coda) continua a vivere come se nulla fosse tra una seduta dal parrucchiere, una sauna, un ballo in discoteca.
In completa antitesi con i colleghi hollywoodiani, Jong Boon-ho ha creato un film che non si limita al puro intrattenimento e che tra le gelide rotaie di un viaggio senza apparente fine riesce a fornire riflessioni politiche, sociali da non sottovalutare assolutamente.
Come fu per Blade Runner negli anni ’80 e in parte Matrix a fine anni ’90, Snowpiercer senza alcun dubbio si pone come nuovo e grandioso caposaldo del cinema fantascientifico mondiale cui fare riferimento e a cui sicuramente molte altre pellicole in un futuro prossimo non potranno far altro che ispirarsi.
Scheda film
Titolo: Snowpiercer
Regia: Joon-ho Bong
Cast: Chris Evans, Ed Harris, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, John Hurt, Alison Pill, Ewen Bremner, Luke Pasqualino, Kang-ho Song
Genere: Fantascienza, Azione, Drammatico
Durata: 126’
Produzione: SnowPiercer, Moho Films, Opus Pictures, Stillking Films, CJ Entertainment
Distribuzione: Koch Media
Nazione: Corea del Sud
Uscita: 27/02/2014.
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