Il 7 e l’8 marzo torna a Roma MICROSALON ITALIA, la vetrina internazionale sulle ultime novità tecnologiche al servizio del Cinema e dell’Audiovisivo. Sede dell’evento sono i teatri di posa di Cinecittà, luogo simbolo del cinema italiano.
Microsalon Italia rappresenta la perfetta unione tra la grande storia del cinema e il futuro prossimo della tecnologia.
La manifestazione è organizzata dalla storica associazione degli autori della cinematografia AIC, che dal 1950 riunisce le più grandi firme della fotografia cinematografica italiana.
“Da sempre noi autori della cinematografia lavoriamo a stretto contatto con l’innovazione tecnologica” spiega Daniele Nannuzzi, presidente di AIC “E con MICROSALON ITALIA anche quest’anno l’associazione desidera promuovere il meglio delle ultime novità sul mercato”
Microsalon Italia si conferma in crescita: sono oltre il doppio rispetto al 2013 le aziende che prenderanno parte alla manifestazione nei 1500 metri quadri di spazio espositivo e numerose sono le anteprime in esclusiva.
Mutuata dalla prestigiosa manifestazione francese, Microsalon Italia offre infatti un ricco programma di incontri, dimostrazionipratiche e approfondimenti peril pubblico degli appassionati e degli addetti ai lavori.
Ci saranno dimostrazioni di droni, elicotteri remotati e si terranno dei seminari per appassionati e addetti ai lavori.
Uno dei protagonisti di questa edizione sarà Greg Strasz, specialista di effetti visivi digitali di fama mondiale, che svelerà al pubblico i segreti del suo lavoro nei film Anonymous di Roland Emmerich e The Reach con Michael Douglas.
Tra gli incontri Vittorio Storaro, vincitore di tre premi Oscar per la Miglior Fotografia e storico socio AIC, presenterà il suo ultimo libro “L’arte della cinematografia” (Skira editore) assieme a due colleghi di fama internazionale che hanno collaborato alla realizzazione dell’opera: Luciano Tovoli e Daniele Nannuzzi.
Sabato sarà celebrata la cerimonia di nomina a socio onorario AIC di Giuseppe Rotunno, tra poco 91enne e grande firma della cinematografia italiana. Ha realizzato i capolavori di grandi maestri quali Luchino Visconti e Federico Fellini, ha lavorato con grandi autori stranieri quali Kramer e Gilliam ed è stato nominato all’Oscar nel 1980 per la fotografia di All That Jazz di Bob Fosse.
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