I Kachupa ospiti al concerto del primo maggio a Roma e suoneranno “Siamo Tutti Africani“che è l’inno ufficiale di “Terra Madre 2014” meeting internazionale delle comunità del cibo organizzato da Slow Food che riunisce tutti coloro si impegnano per difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
A presentarli sul palco, Carlo Petrini, anima dell’associazione della chiocciola. Ancora una volta i Kachupa si impegnano nella campagna promossa dalla Fondazione Slow Food per la biodiversità – Onlus che vuole creare “10.000 orti in Africa” nei prossimi anni. Orto come simbolo di sovranità alimentare, lotta alla malnutrizione e riscatto sociale. I Kachupa ci parlano di Relazione-Integrazione-Comunione come unica profezia della Globalizzazione.
Il brano racconta il ritorno alla terra con una citazione al grande Nuto Revelli. I Kachupa ci parlano di Poeti e Contadini travestiti da operai che ritornano alla terra per un futuro migliore. Una gioventù ingannata che rivuole radici, rivuole la sua storia per cercare il futuro. “Siamo tutti africani” ci dice che ognuno di noi è diverso, meravigliosamente unico. Siamo liberi di guardare nel profondo e amare, quando ci troviamo al centro del mondo, al centro di una danza che sa di Africa, Mediterraneo e Balcani e ci rende tutti migranti, viaggiatori e sognatori. I Kachupa inseguono ancora un sogno di integrazione che da importanza alle differenze e le mantiene con orgoglio.
La versione Italiana vanta la collaborazione di Max Casacci dei Subsonica ed è stata mixata da Riccardo Parravicini presso il “MAM Recording Studio”. La versione internazionale è stata invece arrangiata e mixata direttamente a Londra dagli “Incognito”. Il video clip del brano è stato girato a Pollenzo (CN) nel complesso che ospita l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, la Banca del Vino e l’Albergo dell’Agenzia. L’appuntamento con il Salone del Gusto e Terra Madre è a Torino dal 24 al 27 ottobre prossimi.
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