Il Festival del Cinema Spagnolo, giunto alla sua settima edizione, torna con un triplo appuntamento: a Roma dall’8 al 13 maggio, a Milano (per la prima volta) dal 15 al 18 maggio e a Firenze (anche qui per la prima edizione) dal 6 all’8 giugno. Sedi delle proiezioni: il Cinema Farnese Persol di Campo de’ Fiori a Roma e l’Apollo SpazioCinema, il Cinema Palestrina e il Beltrade a Milano e il Cinema Odéon a Firenze. La Nueva Ola, sezione principale del festival, fondato e diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, presenterà come di consueto le migliori pellicole iberiche dell’ultima stagione tra cui il film di apertura in entrambe le città: Vivir es fácil con los ojos cerrados (Vivere è facile ad occhi chiusi), di David Trueba, che sarà presente alla proiezione, trionfatore ai Premi Goya 2014 con 6 statuette (tra cui Miglior Film, Miglior regista, Miglior attore, Miglior colonna sonora a Pat Metheny). La serata romana di inaugurazione, giovedì 8 maggio, prevede un drink gratuito per tutto il pubblico a fine proiezione.
Il film, che sarà distribuito in Italia da EXITmed!a dal prossimo 16 ottobre, è ambientato nella Spagna del 1966, precisamente nell’Almeria, luogo di riprese degli spaghetti western. Racconta il viaggio di un insegnante di inglese (interpretato da Javier Cámara, l’infermiere Benigno in Parla con lei) verso il sud, dove John Lennon sta girando il film Come ho vinto la guerra di Richard Lester. Per lui, che usa le canzoni dei Beatles nelle lezioni in classe, è l’occasione per incontrare il proprio idolo e proporgli un’idea che resterà nella storia della musica: che sulle copertine dei dischi compaiano i testi delle canzoni. Il titolo del film è la traduzione di Living is easy with eyes closed…, uno dei versi della canzone Strawberry fields forever che Lennon stava componendo proprio in quel periodo.
Altro ospite della manifestazione romana, il regista Jonás Trueba, figlio del Premio Oscar Fernando Trueba, che presenta, accompagnato dall’attore italo spagnolo Francesco Carril, nato a Pisa nel 1986, uno dei nuovi volti della scena indipendente madrilena, il suo film Los ilusos, omaggio al cinema con accenti da Nouvelle Vague, venerdì 9 maggio. La regista Mar Coll presenterà quindi il suo Tots volem el millor per ella, la storia di una giovane donna che si risveglia dal coma, sabato 10 maggio. La città di Barcellona è protagonista assoluta di Barcelona nit d’estiu, opera prima del regista venticinquenne Dani de la Orden, commedia romantica formata a episodi, con varie storie d’amore, incorniciate da una notte d’estate, tra due calciatori gay; tra due giovani presto genitori, tra due vecchi amici, un tempo amanti, che si rivedono riscoprendo gli angoli più magici della città. Spazio anche al documentario, con l’Evento Speciale di lunedì 12 maggio alle ore 20:30, con Mòn petit, di Marcel Barrena, road movie su un ragazzo di Barcellona che senza budget e sulla sedia a rotelle compie un viaggio fino alla Nuova Zelanda.
All’interno della tappa romana, sarà protagonista la sezione ‘Maestros a la carta’: tre capolavori imperdibili del cinema spagnolo, nei quali i celebri maestri Luis Buñuel, Pedro Almodóvar e Víctor Erice trasformano lo spunto gastronomico in elemento simbolico e dominante della trama. In primis, giovedì 8 maggio alle ore 17:00 e in replica domenica 11 alle ore 22:00, l’eleganza frenetica di Mujeres al borde de un ataque de nervios (Donne sull’orlo di una crisi di nervi), di Pedro Almodóvar, che nel 1988 valse al grande regista la prima nomination al Premio Oscar e 5 Premi Goya tra cui Miglior Film, Miglior Attrice (Carmen Maura) e Miglior Sceneggiatura. Bagnato dalgazpacho, frullato semifreddo a base di pomodoro, peperoni, cetrioli, aglio e cipolla, qui usato in versione narcotizzante, il film è ormai considerato un classico moderno. Quindi, giovedì 8 maggio alle ore 19:00 e in replica sabato 10 alle ore 16:30, Tristana, presentato a Cannes nel 1970 una delle perle di Luis Buñuel, con Fernando Rey, Franco Nero e la Deneuve nel ruolo di una orfanella sedotta dal proprio Pigmalione. Il film, un compendio di ossessione erotica e gastronomica, resta tra i titoli più corrosivi e fondamentali del Maestro di Calanda. A chiudere il festival arriva El sur (Il sud), di Víctor Erice, che sarà presentato a Roma, martedì 13 aprile alle ore 21:00 dall’attore protagonista, Omero Antonutti. Uno dei migliori film spagnoli di tutti i tempi, anno 1983, ultima collaborazione tra il regista e il più grande produttore del cinema spagnolo, Elias Querejeta, recentemente scomparso, El sur narra la relazione tra una figlia e suo padre, medico rabdomante (un indimenticabile Omero Antonutti), che ha lasciato il sud per vivere nel nord della Spagna. Pieno di momenti cult, come la scena del pasodobledopo il pranzo a base di zuppa di pesce.
Per quanto riguarda la manifestazione milanese (15-18 maggio), inaugurazione sempre con Vivir es fácil con los ojos cerrados (Vivere è facile ad occhi chiusi), di David Trueba, giovedì 15 maggio all’Apollo Spazio Cinema in due sale alle ore 20:00 e alle 21:30 alla presenza dell’attore protagonista Javier Cámara, già protagonista di Parla con lei, La mala educación e Gli amanti passeggeri di Pedro Almodóvar. La serata milanese prevede un drink gratuito per tutto il pubblico a fine proiezioni. Altro film che vedrà in sala la presenza del regista è Carmina o revienta del regista e sceneggiatore Paco León, alla proiezione di domenica 18 maggio alle ore 18:00 all’Apollo SpazioCinema. Tra i film presentati, Los ilusos, omaggio al cinema con accenti da Nouvelle Vague, diretto da Jonás Trueba, figlio del Premio Oscar Fernando Trueba, al Cinema Palestrina venerdì 16 maggio alle ore 17:30 e domenica 18 maggio alle ore 22:00, ma anche Tots volem el millor per ella, di Mar Coll, proiettato sabato 17 maggio alle ore 19:30 al Cinema Palestrina, la storia di una giovane donna che si risveglia dal coma. Evento speciale della manifestazione, domenica 18 maggio al Cinema Beltrade alle ore 21:00 la proiezione del lungometraggio di animazione Arrugas di Ignacio Ferreras vincitore di due Premi Goya 2012 come miglior film di animazione e come miglior adattamento, tratto dal fumetto omonimo (Rughe, edito in Italia da Tunuè) di Paco Roca, esempio di animazione sofisticata capace di incantare giovani e adulti trattando il tema dell’Alzheimer, distribuito in Italia da EXITmed!a. Tra i documentari proposti dal festival, Mòn petit, di Marcel Barrena, il road movie che segue un ragazzo di Barcellona che senza budget e sulla sedia a rotelle compie un viaggio fino alla Nuova Zelanda. Solo per la tappa milanese del festival, inoltre, sarà presentata la mostra fotograficaCineastas Contados di Oscar Orengo, a ingresso gratuito e a partire dal 14 maggio, presso l’Instituto Cervantes di Milano e da una speciale sezione dedicata al Cinema Argentino, Ventana Argentina, presso il Cinema Beltrade dal 22 al 25 maggio.
Dopo le tappe di maggio a romane e milanesi, il Festival del cinema spagnolo sbarca anche a Firenze dal 6 all’ 8 giugno presso il Cinema Odéon con una selezione de La Nueva Ola tra cui Vivir es fácil con los ojos cerrados(Vivere è facile ad occhi chiusi), di David Trueba. Il Festival si svolge in concomitanza con la Settimana di Spagna a Firenze, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia e Turspain.
Novità di questa edizione, la sezione del festival Cortos en-Linea, che presenterà al pubblico italiano i migliori corti d’animazione del cinema spagnolo e latinoamericano e che saranno visibili on line sul sito di RAI MOVIE, media partner della manifestazione che dedicherà un’ampia fascia della programmazione al cinema spagnolo contemporaneo e classico. L’evento è sostenuto dalla Reale Accademia di Spagna a Roma, dall’ICAA del Ministero di Cultura di Spagna,dall’Ambasciata di Spagna in Italia, dall’Instituto Cervantes, dall’Ufficio del Turismo Spagnolo in Italia e dall’Institut Ramon Llull. Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
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