Prende il via anche quest’anno, venerdì 13 giugno, il primo appuntamento dell’anno con le vie del cinema, la rassegna che porta a Milano i film dai Festival di Cannes, Locarno, Venezia e Torino.
In questo caso un appuntamento quasi imprevisto perché, a causa della mancanza di fondi necessari al suo svolgimento, AGIS lombarda si era vista costretta ad annullare la manifestazione. Inaspettatamente, però, un imprenditore del mondo dello spettacolo, che preferisce mantenere anonima la sua identità, ha voluto farsi carico dei costi necessari, sostenendo con una generosa donazione le spese non coperte dall’incasso derivante dalla vendita dei biglietti.
Così dal 13 al 19 giugno Milano ospiterà Cannes e dintorni, una ricca selezione dei film presentati all’ultimo Festival Internazionale di Cannes e dalla Quinzaine des Réalisateurs oltre che un titolo dal Far East Film Festival.
La manifestazione, promossa da AGIS Lombarda, con il supporto del Corriere della Sera, propone 46 proiezioni di 24 film in 7 sale cinematografiche milanesi (Anteo spazioCinema, Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Arlecchino, Mexico, Orfeo Multisala, Plinius Multisala) attente alla programmazione di cinema di qualità.
Il Festival di Cannes, che anche quest’anno si è distinto per la valore incontestabile dei titoli proposti, è presente con:
9 film dal concorso:
La Palma d’oro e Premio Fipresci WINTER SLEEP di Nuri Bilge CEYLAN
Il Premio della Giuria MOMMY del 25enne canadese Xavier DOLAN, sorprendente scoperta del Festival
L’eccellente ed emozionante DEUX JOURS, UNE NUIT di Jean-Pierre e Luc DARDENNE
JIMMY’S HALL, con cui Ken LOACH ha commosso Cannes
Il potente LEVIATHAN di Andrey ZVYAGINTSEV (Premio Migliore Sceneggiatura)
L’applauditissimo e toccante TIMBUKTU del regista mauritano Abderrahmane SISSAKO
Il provocatorio WILD TALES (RELATOS SALVAJES) di Damián SZIFRÓN
SILS MARIA, un gioco di specchi tra generazioni a confronto di Olivier ASSAYAS
MAPS TO THE STARS di David CRONENBERG (Premio migliore attrice a Julianne Moore)
Tra i film Fuori Concorso: COMING HOME (GUI LAI) del cinese Zhang YIMOU, dalla sezione Un Certain Regard PARTY GIRL scritto a sei mani da Marie AMACHOUKELI, Claire BURGER e Samuel THEIS (Caméra d’or, Premio per il miglior cast); da Cannes Classics VOCE UMANA di Edoardo PONTI con Sophia Loren a interpretare il testo di Jean Cocteau.
10 dalla Quinzaine des Réalisateurs, tra cui:
Il thriller A HARD DAY (KKEUT-KKA-JI-GAN-DA) del sud corenao Seong-hun KIM
ALLELUIA del belga Fabrice DU WELZ
CATCH ME DADDY di Daniel WOLFE
LES COMBATTANTS di Thomas CAILLEY (Premio Art Cinema, Premio SACD, Label Europa Cinemas, Premio Fipresci)
Lo straordinario NATIONAL GALLERY di Frederick WISEMAN
NEXT TO HER (AT LI LAYLA) del regista israeliano Asaf KORMAN
PRIDE di Matthew WARCHUS (Queer Palm e standing ovation sui titoli di coda a Cannes)
QUEEN AND COUNTRY di John BOORMAN
THE TEXAS CHAINSAW MASSACRE di Tobe HOOPER presentato a Cannes in versione restaurata 4K
TU DORS NICOLE di Stéphane LAFLEUR
Si aggiungono inoltre alla programmazione dalla Semaine de la Critique PIÙ BUIO DI MEZZANOTTE di Sebastiano RISO; Dal Far East Film Festival per la sezione dintorni sarà invece programmato THERMAE ROMAE II di Hideki TAKEUCHI.
Per martedì 10 giugno alle ore 18 è in programma il tradizionale appuntamento nella Sala Montanelli del Corriere della Sera con Maurizio Porro, Emanuela Martini e Bruno Fornara che presenteranno i film in programma nella rassegna.
Come spiegano gli organizzatori “manifestazioni come le vie del cinema sono sempre più necessarie per valorizzare la sala cinematografica come luogo di socialità e di aggregazione. Non è un caso che proprio a Milano siano nate le multisale cinematografiche con una più forte identità culturale e le più importanti multisale teatrali con un più forte progetto integrato di produzione/distribuzione/gestione per creare un rapporto meno occasionale con le diverse tipologie di pubblico. La sala cinematografica, come quella teatrale, con la libera offerta di cultura e la libera partecipazione ed aggregazione del pubblico, alimenta il tessuto culturale e sociale dei territori e contribuisce in maniera decisiva alla vivibilità dei centri urbani”.
In un contesto sociale ed economico in continua trasformazione, le sale di spettacolo sono il luogo dove ancora si crea il valore dell’opera grazie alla partecipazione collettiva e alla stretta connessione tra luogo e opera, in contrapposizione all’altro luogo di fruizione: il salotto domestico. “Una rete di sale -nelle parole del produttore e presidente dell’ANICA Riccardo Tozzi- che l’industria cinematografica italiana non può più permettersi di perdere”.
Aggiunge il Presidente dell’ANEC lombarda, Enrico Signorelli: “le vie del cinema è una manifestazione fortemente radicata nella città di Milano. Tra i suoi obiettivi: la formazione di una generazione di spettatori consapevoli; la valorizzazione della sala cinematografica; la differenziazione dell’offerta di cinema nella città grazie alla presentazione di film della cinematografia mondiale, in anteprima assoluta e in lingua originale con sottotitoli initaliano”.
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