14 giugno ore 12.30: inizia ufficialmente la sessantesima edizione del TaorminaFilmFest. A salire sul palco del Palacongressi, in compagnia del direttore Mario Sesti e di Tiziana Rocca, il regista Dean DeBlois e la produttrice Bonnie Arnold del film d’animazione ‘Dragon Trainer 2’, proiettato in anteprima proprio la stessa sera al Teatro antico. Non un semplice film d’animazione ma una piccola perla targata Dreamworks il secondo capitolo della serie ‘Dragon Trainer’ si segnala per il grande lavoro fatto per la caratterizzazione dei personaggi e per la grande cura dei dettagli, tra cui spicca l’impegno per rendere al meglio la mimica facciale di ognuno dei personaggi. “Abbiamo lavorato molto sull’aspetto grafico del film – rivela il regista – lavorando sia in campo software che hardware per rendere sempre piu’ realistici gli effetti grafici.”. In particolare entrambi gli ospiti hanno voluto sottolineare il grande lavoro realizzato dal direttore della fotografia del film, Roger Deakins, capace di portare innovazioni mai viste sul grande schermo per i film di questo genere.
Il Festival di Taormina di quest’anno è stato presentato come una manifestazione dedicata alle donne, inevitabile quindi la domanda sul ruolo che queste ricoprono nel film al quale il regista ha risposto dicendo: “Le donne del film sono tutte donne molto forti e coraggiose che abbiamo cercato di caratterizzare al meglio. In particolare in questo secondo capitolo abbiamo introdotto il personaggio della madre del protagonista che è una figura molto particolare come potrete vedere”. Infine a chi gli chiede quanto le nuove tecnologie facilitino la realizzazione di una pellicola del genere DeBlois ha detto: “E’ una continua sfida tecnologica quella che affrontiamo. Per esempio non è assolutamente facile realizzare elementi del paesaggio come le nuvole o i riflessi dell’acqua perché cerchiamo sempre di renderli il piu’ reali possibili.”
Terminato l’incontro riguardante ‘Dragon Trainer 2’ è salita poi sul palco un’icona del cinema italiano: Claudia Cardinale. L’attrice ha parlato della sua carriera e dei suoi inizi dicendo: “Parlavo solo francese perché, seppur la mia famiglia sia di origini italiane, da piccola vivevo in Tunisia. Ho avuto in ogni caso la fortuna di vivere il momento d’oro del cinema italiano e di lavorare con alcuni dei registi piu’ importanti e piu’ bravi che il nostro cinema abbia mai avuto.” Non solo Italia però perché la Cardinale rappresenta un simbolo anche per il cinema oltreoceano: “Ho potuto lavorare negli USA anche con registi importantissimi con cui mi sono divertita molto. Poi in generale mi divertiva tantissimo lavorare ai film, pensate che non ho mai avuto controfigure per cavalcare o fare altre cose ma ho sempre voluto provare io a fare ciò che il copione richiedeva”. Un occhio al passato senza però dimenticare i lavori per il futuro: “Se c’è qualche regista con cui mi piacerebbe collaborare? Credo i fratelli Taviani, mi piacciono molto i loro lavori e quindi sarebbe bello fare qualcosa insieme. Inoltre cerco di aiutare i giovani e meritevoli registi del nostro paese che spesso però non riescono a emergere come dovrebbero.”
Spazio sul palco anche per lo scrittore Roberto Gervaso.
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