La giornata di venerdì si apre con un ospite internazionale sul palco del palacongressi di Taormina: Paz Vega. L’attrice spagnola, che parla un buon inglese e anche un discreto italiano, ha raggiunto il successo proprio nel suo paese riuscendo però col tempo a lavorare anche in Italia e a Hollywood. “In Spagna ci sono tanti attori bravi, quando non si trova tanto spazio è normale cercare di andare a lavorare in altri paesi” spiega l’attrice che poi aggiunge: “Hollywood o Italia o qualsiasi altra parte è indifferente per l’attore, il mestiere è sempre uguale. Magari c’è una differenza di budget, soprattutto quando lavori a produzioni americane, ma il tuo lavoro è sempre quello. Anzi se devo indicare una differenza direi il cibo (ride ndr)”.
Come già fatto per gli altri attori ospiti del TaorminaFilmFest si è parlato degli esordi e di cosa ha ispirato l’attrice quando era giovane: “Già da piccola ho vissuto in un’atmosfera molto particolare: sono cresciuta a Siviglia in un quartiere molto bello, mia sorella è una ballerina di professione e mio padre faceva il torero. Mi ha portato diverse volte con lui ma non ho mai avuto paura perché non l’ho mai visto davvero in pericolo, anche se mi emozionava molto assistere. Poi, quando ero piu’ grande, ho studiato 2 anni giornalismo perché non potevo puntare tutto solo sulla carriera di attrice, però ho scelto quell’università perché era la piu’ vicina alla scuola di recitazione e così potevo andare di corsa lì. Dopo 2 anni però ho mollato perché avrei dovuto studiare di piu’ e non era ciò che mi interessava, così andai a Madrid nel tentativo di diventare una vera attrice”. Vengono proiettate delle clip dell’attrice, alcune delle quali la vedono coinvolta in scene di nudo: “Nella vita sono coraggiosa perché non mi piace scegliere la strada piu’ semplice. Penso che l’attrice debba saper fare tutto e farlo in maniera credibile, anche se si parla di scene di nudo. Non sono una sex symbol, sono solo un’attrice” e poi confessa: “Mio padre, durante la prima, quando vide iniziare quelle scene uscì subito dalla sala e mi ha confessato che non ha mai piu’ visto quel film!”.
Tra i tanti registi con cui ha lavorato spicca il grande Almodovar su cui dice: “E’ un genio. Quando ho lavorato con lui la prima volta è stato fantastico anche perché ho potuto contribuire pure al processo creativo del film in sua compagnia. Soltanto lui può realizzare certe scene senza essere ridicolo o volgare e poi è così bravo anche a recitare che ti mostra pure quello che devi fare”. Si continua a parlare di registi e l’attrice spagnola racconta: “Non ho grandi preferenze, mi piace adattarmi a ciò che vuole un regista, poi c’è ovviamente chi entra piu’ nello specifico e chi meno. Ho avuto solo due brutte esperienze con due registi spagnoli di cui non posso fare i nomi: il primo non prestava completamente attenzione alla mia opinione e penso che consultare anche l’interprete del personaggio sia una cosa importante; la seconda esperienza invece riguarda una scena di un film di cui la sceneggiatura parlava di ‘mettersi comoda’ e il regista aveva trasformato sul set questo ‘mettersi comoda’ in ‘togliersi i vestiti e fumare nuda’, è questo ‘mettersi comoda’? (ride ndr) Comunque riuscimmo poi a trovare un punto d’incontro”. Si è parlato quindi di registi italiani: “Aver avuto la possibilità di lavorare con i fratelli Taviani è stato fantastico per me perché c’era un cast eccezionale ed è stato il mio primo film italiano. Anche con Michele Placido mi sono trovata benissimo e poi la particolarità di ‘Vallanzasca’ è stata anche che ho vestito i panni di una persona che comunque veniva a vederci sul set. Poi in quel film c’era Kim Rossi Stuart che è davvero un attore incredibile: lui non recita, diventa il personaggio” e parlando di registi italiani rivela: “Un altro regista mi aveva proposto un film, non posso dire chi é, ma ho dovuto rifiutare perché avrei dovuto girarlo contemporaneamente al film su ‘Carlo V’ che farò con Adrien Brody”.
Paz Vega ha raggiunto la notorietà anche grazie ad una serie TV molto nota in Spagna e su questo racconta:“Mi ha dato tantissimo ed ho imparato molto. Qundo lavori in TV hai la possibilità di ricevere un continuo feedback del tuo lavoro e quindi puoi cambiare e migliorare. E’ un po’ come una scuola di formazione. Poi la sit-com in sé è bellissima perché è un mix tra TV e teatro. Io non posso guardare molta televisione per questioni di tempo ma quando ero piu’ giovane ero una grande fan di ‘Friends’ “.
Infine sulla sua scelta di lasciare la Spagna spiega: “Sono andata ad Hollywood perché avevo piu’ possibilità di lavoro e alla fine mi sono trasferita lì”.
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