Sabina Guzzanti porta sul grande schermo una delle pagine più nere di questa seconda metà del ‘900 italiano, ritornata brutalmente di attualità negli ultimi tempi grazie a nuove testimonianze, rivelazioni e scoperte. Dalle bombe di Piazza Fontana e via dei Georgofili, fino alla testimonianza di Spatuzza e Ciancimino, la regista romana ci accompagna insieme a tutto il cast lungo un percorso completo e formativo.
Fuori concorso a Venezia 71, La Trattativa è definibile come un docu-film, piuttosto che come una pellicola d’autore vera e propria. Rottura della quarta parete, rapporto schietto con lo spettatore e un tono quasi didattico danno infatti fin da subito una struttura chiara all’opera. Ad un inizio particolare, che sembra far presagire ad un film vero e proprio sulla trattativa Stato-Mafia, segue ben presto un approccio diverso, in cui gli attori vanno oltre la loro figura di interpreti del personaggio in questione, raccontando aneddoti, introducendo le scene e svelando i retroscena non in qualità di interpreti del personaggio, ma come persone che, documentatesi al riguardo, coinvolgono lo spettatore all’interno della storia. Sono loro stessi ad introdurci alle performance che andranno ad eseguire di lì a poco.
In questo modo la Guzzanti stabilisce chiaramente come non voglia creare un film, uno sceneggiato o comunque qualcosa di artificioso, ma una pellicola esplicativa, vera e puntuale su un argomento delicato e che poco si presterebbe ad un film vero e proprio. Grazie anche ad una fotografia e ad un montaggio accattivante si mantiene sempre un ottimo livello di attenzione e si cerca sempre il massimo impatto da ogni scena. Trattandosi di un argomento sì conosciuto ma sempre poco chiaro e poco approfondito, l’enfasi dell’aspetto didascalico diventa importantissimo oltre che gradevole, così da consegnarci una pellicola che, essendo a metà strada tra film e documentario, è capace sia di intrattenere che di insegnare e far riflettere. Piccoli siparietti berlusconiani oltre a testimonianze ai limiti dell’incredibile inseriscono a volte il film in un clima distensivo utile per spezzare gli inevitabili e terribili racconti degli episodi più crudi.
La Trattativa non vuole giudicare, accusare né portare il pensiero dello spettatore verso una certa opinione piuttosto che un’altra. Vuole solo raccontare ciò che conosciamo poco, magari sommariamente appreso attraverso giornali e televisioni e lo vuole fare nel modo più diretto possibile, senza mezze parole, per fare chiarezza su un argomento in cui le ombre sono ancora troppe.
Scheda film
Titolo: La Trattativa
Regia: Sabina Guzzanti
Sceneggiatura: Fabrizio Lupo
Cast : Enzo Lombardo, Sabina Guzzanti, Sabino Civilleri, Filippo Luna, Franz Cantalupo, Michele Franco
Genere: Documentario/Drammatico
Durata: 108′
Produzione: Cinema, Secol Superbo e Sciocco Produzioni
Distribuzione: BiM Distribuzione
Nazione: Italia
Uscita: –
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