Il 22 settembre alle 21.40 torna al cinema Beltrade Lo stato della follia, di Francesco Cordio; il doc che ha scosso l’opinione pubblica nazionale mostrando gli orrori e gli abusi che avvengono negli ospedali psichiatrici giudiziari, mai chiusi, in Italia. Dopo oltre 50 presentazioni tra rassegne, festival e proiezioni in giro per il Paese torna, con il regista che risponderà alle domande del pubblico in sala, uno dei documentari più scomodi della stagione.
Lo Stato della Follia di Francesco Cordio, che denuncia la condizione degli OPG, ha iniziato a marzo il suo tour nelle sale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro mancata chiusura prevista per il 1° aprile 2014 e prorogata al 1° aprile 2017.
Il Decreto legislativo convertito in legge proprio il 1° aprile 2014 ha previsto una proroga di un anno e una serie di passi da seguire in vista della chiusura degli attuali OPG: dopo quasi sei mesi è dunque il momento di fare il punto. Che cosa è stato fatto? In che direzione si sta andando? Che cosa c’è in gioco?
La serata darà non solo spazio alla discussione della condizione vigente ma anche all’intensità di un punto di vista umano, poetico e artistico.
Francesco Cordio accompagna lo spettatore in quei luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario porta alla luce lo stato di degrado delle strutture psichiatriche e la privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali.
La proiezione sarà preceduta, alle 21.00, da un reading di Gianluigi Gherzi di brani tratti dal suo libro Atlante della Città Fragile in cui emerge l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri sociali, scuole e comunità.
Lo Stato della follia è stato prodotto da Francesco Cordio con Teatri di Nina in associazione con Independent Zoo Troupe. Il documentario è stato scritto daFrancesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli. Le musiche sono di Gianluca Misiti e Daniele Silvestri, il montaggio è di Giacobbe Gamberini, Michele Castelli, la fotografia è di Mario Pantoni. Le riprese sono state effettuate negli O.P.G di Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto, Castiglione delle Stiviere,Montelupo Fiorentino, Secondigliano, Reggio Emilia, Teatro comunale di Todi.
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