Di commedia e di bon ton i francesi sono chef esperti, custodi (forse) di quell’ingrediente segreto che miscelato nelle giuste dosi (vedi poca volgarità e molta intelligenza), crea il garbato equilibrio di ironia e di coinvolgimento cercato spesso nelle sale. A questo principio si lega anche l’ultimo lavoro di Anne Le Ny, premio César (l’Oscar francese) per la sua interpretazione in Quasi Amici, che torna dietro la cinepresa e la sceneggiatura per raccontare il bilico sentimentale di un triangolo amoroso.
I protagonisti di questa vicenda culinaria sono l’accademica (fino a quando non perde la testa) Karin Viard, il solitamente più action che cuoco Roschdy Zem e la moglie alla sua ombra: l’altolocata Emmanuelle Devos. Le due donne si incontrano nell’agenzia di formazione dove lavora Marithé e quando quest’ultima comincia a seguire il percorso di rinnovamento professionale di Carole conosce anche il marito.
Da qui il perno su cui si scatenano colpi di fulmine, si affrontano crisi identitarie, riflessioni sull’età che avanza e questioni morali. In La moglie del cuoco c’è un po’ di tutto, dall’amicizia ai tradimenti, passando per le pietanze in cucina che non smettono mai di essere micce di tentazioni. Le Ny adotta il “già visto” cercando di collegarlo quanto più possibile all’attualità (come l’insoddisfazione o la perdita del lavoro), aggiungendo poi a simpatiche gag la riflessione più intima sul proprio ruolo nella vita (o accanto a qualcuno). Lungi dall’essere una riconoscibile lente d’insieme, quale è ad esempio quella alterata di ipocondrie o di ruoli eccentrici alla Dany Boon, la regista trattiene l’attenzione in modo pacato, ma accenna ogni tematica e cuce tante trame senza approfondirne nessuna. È un lavoro di superficie godibile nella sua leggerezza verbale e per le efficaci macchiette attoriali, pur sapendo dal principio che l’imbuto alla fine si restringe e fa approdare la storia sul teatro un po’ frivolo (che non è sinonimo di negativo) e sommario.
Il bilancio delle competenze così, più che trovare la vocazione adatta alla propria personalità, sbaglia mira e crea un po’ di confusione: più che cambiare il lavoro si vorrebbe cambiare l’uomo, più che di sfoghi epidermici si tratta di sfoghi ormonali e, soprattutto, più che di esaurimento si parla di amore.
La moglie del cuoco è una ricetta classica come il mondo e senza troppa inventiva, ma è anche un quadretto comico che tocca alcuni tasti dolenti in forma di relazioni, di sbagli e di differenze socioculturali. Inoltre, come le due ami-nemiche insegnano: si “perdona” e si parte da capo. Forse.
<<Gli uomini giocano sulle loro qualità, le donne sui loro difetti>>.
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Scheda film
Titolo: La moglie del cuoco (On a failli être amies)
Regia: Anne Le Ny
Sceneggiatura: Anne Le Ny
Cast: Karin Viard, Emmanuelle Devos, Roschdy Zem, Anne Le Ny, Philippe Rebbot, Annie Mercier, Marion Lecrivain, Yan Tassin, Philippe Fretun, Marion Malenfant, Xavier De Guillebon
Musiche: Eric Neveux
Genere: commedia
Durata: 90’
Produzione: Move Movie, Mars Films, Cinéfrance 1888
Distribuzione: Teodora Film
Nazione: Francia
Uscita: 16/10/2014.
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