Venerdì 24 ottobre, alle 19:30, Antonio Augugliaro presenterà al MAXXI di Roma Io sto con la sposa.
La proiezione si colloca nell’ambito della manifestazione “The art of Bordering“, evento artistico-scientifico sulla costruzione materiale e simbolica del Mediterraneo come zona di frontiera, sulle dinamiche e sulle politiche di gestione e controllo dei flussi migratori, sulle strategie di adattamento, di contestazione e di sovversione della “Fortezza Europa”. L’evento è organizzato da AntiAtlas des Frontières.
Il film diretto con Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, è appena uscito nelle sale e sta in vetta alle classifiche per incassi media schermo. Io sto con la sposa è un’azione politica e un atto di disobbedienza civile nato da una storia reale e che fa riflettere. E’ stato presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti – Fuori concorso – ed è già diventato un caso.
i protagonisti sono cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra a cui i tre autori del film decidono di prestare aiuto improvvisandosi “trafficanti” per permettergli di proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Così mettono in scena un finto matrimonio con tanto di invitati che da Milano partono alla volta di Stoccolma. Attraversano mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri eludendo le frontiere e la sorveglianza dei vari paesi e rischiando il fermo da parte delle autorità.
Nelle ambasciate europee i loro passaporti non valgono nulla, per questo migliaia di Siriani e Palestinesi come loro vanno verso il Libano e l’Egitto per essere traghettati dall’altra parte del Mediterraneo da trafficanti di uomini su fatiscenti imbarcazioni di fortuna. Fuggono la guerra in Siria per cercare asilo in Europa, rischiando la morte in mare. L’Italia è solo un paese di transito; la meta è la Svezia. Le leggi attuali sull’immigrazione non danno loro alternativa. A meno che qualcuno non decida di disobbedire a queste leggi, ed è ciò che avviene in Io sto con la sposa. Il film è il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra il 14 e il 18 novembre 2013 lungo il viaggio da Milano a Stoccolma.
Io sto con la sposa è anche il sorprendente risultato di una produzione dal basso, grazie alla rete ad una potente campagna crowdfunding. In 60 giorni sono stati raccolti 100mila euro sulla piattaforma indiegogo, grazie al contributo di 2.617 persone provenienti da 38 paesi di tutto il mondo. Si tratta del più grande crowdfunding mai realizzato in Italia e di uno dei migliori risultati a livello internazionale sul fronte del documentario.
prodotto da Gina films in associazione con DocLab finanziato da 2617 produttori dal basso il film è distribuito da Cineama.
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