Terzo numero della rubrica StreetviewReview, questa volta ci spostiamo dal mondo del cinema a quello della televisione per parlare di una delle serie più amate degli ultimi anni. Seppur negli USA (e quindi per chi seguiva lo show in lingua originale) ‘How I Met Your Mother’ sia terminato mesi fa, in Italia proprio pochi giorni fa sono stati trasmessi gli ultimi episodi della nona stagione che segnano la fine di tutta la serie. In questo spazio abbiamo voluto parlare un po’ di questo finale molto discusso e dei personaggi di questo show, sempre con un tono semi-serio e con idee del tutto personali. E’ sconsigliata inoltre la lettura per chi non avesse ancora visto il finale della serie, dato che l’articolo contiene diversi spoiler a riguardo.
CINQUE PERSONAGGI IN CERCA DI RISATE Ci sono serie TV che quando finiscono lasciano un vuoto dentro specie se sono andate in onda per diversi anni. Questo è il caso di ‘How I Met Your Mother‘, una serie che magari di per sé non ha rivoluzionato la televisione o creato un genere nuovo (in molti, soprattutto durante le prime stagioni l’hanno definita “l’erede di ‘Friends‘”) ma che comunque si è affermata come uno degli show comedy più importanti degli ultimi 10 anni e, ci sentiamo di dire, non solo. Ma cosa ha fatto di ‘E alla fine arriva mamma!‘ (titolo impietosamente assegnato dai canali italiani che ne hanno acquisito i diritti, probabilmente insoddisfatti del genuino e internazionale ‘How I Met Your Mother’) un programma così longevo e così amato? Oltre a una risata facile e a a delle storie sempre nuove, uno dei fattori che ha sicuramente reso questa serie quello che è oggi è stato una grandissima caratterizzazione dei personaggi. Apparentemente si potrebbe dire che il protagonista dello show sia Ted Mosby, il famoso architetto che racconta ai figli come ha conosciuto loro madre passando però prima da tutte le fidanzate che ha avuto in precedenza, e che quindi gli altri quattro amici-personaggi ricorrenti siano solo un “contorno” della vita del nostro protagonista. Sbagliato, o comunque non del tutto corretto. La storia si focalizza ovviamente sulla vita sentimentale e lavorativa del personaggio interpretato da Josh Radnor ma gli altri quattro amici sono tutto tranne che “spalle”. La serie infatti offre “più storie nella storia”, perché se è vero che Ted Mosby finalmente dopo 9 lunghe stagioni incontra la madre dei suoi figli (su questo ci torneremo) è anche vero che, guardando la prima puntata della prima stagione e l’ultima della nona, possiamo renderci conto di quanto abbiamo amato e di quanto siano cambiati anche gli altri personaggi: il latin lover Barney, che poi matura e si sposa, ma poi torna come prima fino a quando però diventa padre e lì avviene un altro cambiamento; Marshall e Lily, il trionfo dell’amore, forse la storia del “vero amore” che fondamentalmente manca a Ted; Robin, l’inviata per alcuni servizi di poco interesse di una piccola TV locale a nota e apprezzata giornalista. Insomma la serie ci ha offerto una finestra sulla vita di cinque personaggi diversi, approfondendo sempre con ironia ogni aspetto della loro vita, fino al finale che inevitabilmente ti fa pensare al “Come eravamo” e al “Come siamo adesso”. E questo solo le grandi serie riescono a farlo.
E ALLA FINE ARRIVA… ROBIN? Partiamo ovviamente da Ted. E’ chiaro che nelle nove stagioni che compongono la serie ci viene mostrato un personaggio che cresce, passo dopo passo, fino arrivare alla realizzazione dei suoi sogni: diventa un grande architetto, costruisce un grattacielo e trova finalmente l’amore della sua vita. In questo percorso ovviamente non sono mancate le difficoltà, si pensi ad esempio ala storia travagliata con Robin e alle altre relazioni complicate, ma alla fine l’architetto è riuscito a trovare ciò che da sempre cercava in Tracy McConnell, con cui si sposa e con cui ha due figli, gli stessi che già nella prima puntata ci vengono mostrati intenti ad ascoltare la storia del padre. Ma gli sceneggiatori, non contenti del “lieto fine”, hanno voluto darci un finale che probabilmente è stato tra i più discussi degli ultimi anni: Tracy, la donna perfetta, si ammala e muore lasciando Ted vedovo che, dopo qualche anno, decide di riprovarci con Robin andando sotto casa sua dopo aver preso il corno blu, come aveva già fatto anni (non solo per il telefilm) prima. Una struttura ciclica insomma. Inutile dire che le contestazioni sono state davvero numerose, con i fan che si sono divisi tra chi sostiene che gli sceneggiatori hanno rovinato quanto di buono costruito nel corso delle varie stagioni e chi invece dice che questo finale è forse tra i più realistici perché nella vita non c’è sempre il lieto fine. Dal momento che le motivazioni di entrambe le parti sono davvero valide risulta veramente difficile prendere una posizione. Tuttavia un suggerimento prezioso ce lo danno proprio dei personaggi, i figli di Ted, quando dicono al padre che in realtà lui non sta raccontando la storia di come ha conosciuto loro madre ma sta chiedendo il permesso di riprovarci con Robin. E’ proprio questo il punto: la vera storia d’amore della serie TV (o comunque quella che riguarda l’architetto) non è quella tra Ted e Tracy, ma è quella tra Ted e Robin. Ted dice di amare Robin sin dai primissimi episodi della serie e anche nel corso delle altre stagioni, a più riprese, i due vivono una storia d’amore che, per tanti motivi, non riesce poi a decollare e che alla fine sembra inevitabilmente persa prima del colpo di scena. Mosby ci aveva visto bene sin dal primo episodio. Certo, ci sarebbero allora tante domande legittime da porre agli sceneggiatori tipo il motivo per cui far parlare di questa madre per ben 9 stagioni (ma ovviamente stiamo parlando di una serie TV e quello è solo il pretesto per la storia che è stata creata), o per un titolo così “legato” a questa figura. E’ inutile dire che stiamo parlando di un telefilm, per di più di genere comedy, quindi è ambizioso porsi certe domande. Per chi volesse però cercare un senso concreto dietro a questa storia, seppur di finzione, potremmo dire che fondamentalmente per Ted alla fine Tracy è la madre dei suoi figli mentre Robin è la donna della sua vita. Visione tristemente cinica ma estremamente realistica.
MARSHMALLOW E LILYPAD Sarò sincero, per me Jason Segel (Marshall) è il miglior attore del cast. Certo, Neil Patrick Harris è divertentissimo ed è portato per questo genere di lavori, però è favorito da interpretare un personaggio che di per sé, per ciò che compie e ciò che dice, fa ridere. Questo avviene anche per Marshall ma sicuramente in maniera minore: a dare quel tocco in più a questo personaggio sono le bellissime espressioni facciali e le fantastiche interpretazioni di Segel che sicuramente lo porteranno ad avere, come già sta succedendo, grande spazio anche nelle commedie del grande schermo. Tornando però ai personaggi di HIMYM, Marshall e Lily sono la vera storia d’amore, inteso nella sua più canonica delle forme. della serie. Fatta eccezione per un breve periodo nelle prime stagioni e per qualche puntata nell’ultima, per la coppia è tutto filato liscio se si considera soprattutto le travagliate vite sentimentali degli altri tre protagonisti. Trovare il vero amore è possibile: è questo che la coppia ci insegna e che insegna anche a Ted Mosby che cerca la donna della sua vita. Anche da un punto di vista professionale c’è stato un evolversi incredibile di Marshall: l’abbiamo visto studente di legge, poi avvocato di una multinazionale, poi avvocato ambientalista, infine giudice e, proprio nell’ultima puntata della serie, dice che potrebbe entrare nella Corte Suprema. Stesso discorso per Lily che, da insegnante di asilo con la passione per l’arte, è arrivata a fare proprio di quest’ultima un lavoro. Tutto ciò fa capire anche quanto tempo è passato dall’inizio della serie e di come noi stessi abbiamo potuto veder crescere, nel vero senso della parola, i personaggi.
OH CANADA Il discorso dal punto di vista professionale che abbiamo fatto per Marshall lo si può tranquillamente estendere anche a Robin Scherbatsky. Aspirante giornalista, era partita come inviata per servizi di dubbio interesse per una piccola rete locale alla fine diventa una giornalista tra le più apprezzate che si sposta in tutto il mondo per i suoi servizi. Cara Robin, quanto sei cresciuta. Dal punto di vista sentimentale è inevitabile che il rapporto con Ted, di cui abbiamo già parlato, sia davvero importante per l’evoluzione di questo personaggio ma, il continuo appellativo di ‘zia’ durante la storia raccontata dal Ted adulto ai suoi figli e la scoperta di non poter avere a sua volta figli, avevano automaticamente escluso Robin dalla possibilità che fosse proprio lei la donna della vita dell’architetto. Sappiamo invece come è andata. Certo, prima è dovuto andare male il matrimonio con Barney (anche qui scelta discutibile, se si considera che si è basata tutta una stagione sul weekend della celebrazione e poi si è smontato il tutto in pochi minuti) ma gli obiettivi della giornalista canadese erano stati chiari sin dal principio: la carriera prima dell’amore. Come tutti i protagonisti alla fine Robin ha centrato i suoi obiettivi trovando poi anche l’amore con Ted.
UN PERSONAGGIO LEGGEN…DARIO Apparentemente sembrava Barney il personaggio ad essere cambiato di più nel corso della serie. Per certi versi è anche vero, però pure su di lui qualche dubbio e qualche critica per il finale c’è stata. Barney è il ‘Don Giovanni’ del gruppo, che cerca solo donne per una notte e non si fa scrupoli ad usare mezzi abbastanza discutibili (ma chiaramente divertenti). Partendo da questa situazione iniziale però il personaggio interpretato da Neil Patrick Harris alla fine era cresciuto, imparando ad apprezzare le vere relazioni e sposando Robin. E poi? Come detto il matrimonio costruito per più puntate è stato rotto in pochi minuti. Da lì sembrava che Barney fosse tornato quello di un tempo fino a quando poi, con una delle sue tanti amanti, diventa padre di una bambina e avviene allora il vero cambiamento di Barney per quello che è il vero amore della sua vita. Un cambiamento alla fine c’è stato, magari non è stato radicale come quello che già nelle ultime stagioni si era intravisto, ma alla fine anche lui è cresciuto e anche lui è riuscito ad avere quello che aveva in realtà sempre voluto ma che con Robin non avrebbe potuto avere. La giusta conclusione per un personaggio costruito ad hoc per la risata facile, che con i suoi metodi di rimorchio e con le sue convinzioni ci ha fatto divertire per tutta la serie.
CIO’ CHE RIMANE DI NOI 9 stagioni, 208 episodi e tante donne di Barney dopo ciò che resta della serie sono tante puntate divertentissime e una serie di battute che tra chi ha seguito lo show è impossibile non ricordare. Non rivedremo più puntate nuove di ‘How I Met Your Mother‘ ma sicuramente avremo la possibilità di vedere gli attori che hanno interpretato i suoi personaggi in tanti altri lavori, lanciati o rilanciati da una serie che ha davvero conquistato gli spettatori di tutto il mondo. E poi in fin dei conti il Playbook, l’ombrello giallo, i completi, il laser game, Robin Sparkles, Swarley, i videomontaggi di Marshall, “Lo conosci Ted?”, gli schiaffoni, il Fra Codice, l’inquietante Capitano, il Lorenzo Von Matterhorn sono solo alcune delle cose che ci hanno fatto ridere e che questa serie ci ha lasciato. Come definire tutto ciò? Sicuramente Leggendario.
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