I protagonisti di Storie pazzesche sono vittime del destino, della pubblica amministrazione, della famiglia, del caso, sono vulnerabili eppure violenti e vendicativi.
Come ogni film ad episodi, anche Storie pazzesche ha la sua debolezza nell’equilibrio narrativo, con “corti” di buon livello ed altri, prossimi alla scemenza innocua, come le prime due storie, barzellette senza valore; poco credibile, forzata e artefatta la prima (un uomo sceglie di regolare i conti col passato su un aereo), prevedibile ed ingenua la seconda (in un ristorante, oltre alle pietanze vengono serviti veleno per topi e vendetta), nonostante l’apparente perfidia e brutalità. L’episodio dei due automobilisti impazziti dopo un sorpasso è invece puro divertimento sadico, caustico, corrosivo. Di valore è anche la storia con protagonista Ricardo Darin: un esperto di esplosivi, “esplode” contro i soprusi della pubblica amministrazione, una storia di pazzesca quotidianità dal finale terribile, purtroppo “giusto”. L’episodio successivo tenta di proseguire questa traccia critica, rabbiosa, eppure di distaccato cinismo, appoggiandosi (non poco) a Il caso Kerenes di Calin Peter Netzer, sciaguratamente un finale “quasi” a sorpresa priva la storia di ogni pregio, vanificando una sceneggiatura intelligente e complessa, capace di suscitare collera, poi sarcasmo, poi rassegnazione, raccontando una storia semplice e risaputa di comune ingiustizia: per salvare il figlio dall’accusa di omicidio, un ricco imprenditore intraprende la strada “facile” della corruzione, ignorando i patti fra il suo avvocato ed il procuratore incaricato dell’indagine. E’ l’episodio più irritante, fastidioso e indisponente per lo scarso coraggio e per un risultato finale inutile e trascurabile. Superfluo, come l’ ultimo capitolo “matrimoniale”, un campo di battaglia dopo la scoperta di un tradimento: urla, crisi di nervi, vendetta, sangue, seduzione, fino al solito finale approssimativo e sbrigativo che manda all’aria ogni possibile spietata riflessione sul “rituale” celebrativo dell’amore.
L’umanità reazionaria e irridente di Damian Szifron promette molto e mantiene poco, si anima e si svilisce senza lasciare alcuna traccia consistente che non siano efficaci titoli di testa
Scheda del film
Titolo: Storie pazzesche (Relatos salvajes)
Regia: Damian Szifron
Cast: Ricardo Darin, Leonardo Sbaraglia, Dario Grandinetti, Erica Rivas, Oscar Martinez, Maria Onetto, Rita Cortese
Genere: Commedia
Durata: 115′
Produzione: El Deseo S.A., Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), Kramer & Sigman Films
Distribuzione: Lucky Red
Nazione: Spagna/Argentina
Uscita: 11/12/2014
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