Michele, un ragazzino vessato da due bulli, un giorno scopre, guardandosi allo specchio di essere diventato invisibile. Il potere lo aiuterà a trovare sicurezza, ma qualcuno è sulle sue tracce.
Il cinema italiano di genere degli anni ’70 sapeva trarre ispirazione dal cinema americano, dalle prospere e mirabili produzioni americane, e sapeva rimodellare la materia con coscienza, fantasia, intelligenza, con pochi denari, ma con la capacità unica di riportare all’attualità italiana, temi, istanze e ambientazioni altrimenti (solo) derivative, capacità tanto peculiare da diventare modello, distante dalla materia originaria da divenirne un punto di riferimento. L’attesa per Il ragazzo invisibile nasceva proprio dalla speranza di rinascita di questa capacità tutta italiana di ribaltare e rivoluzionare il cinecomic “classico” (ormai!) americano. Vani auspici: il film di Gabriele Salvatores è una scopiazzatura ammantata da ammirazione, è una ammissione palese di incapacità di trovare uno sguardo diverso sull’universo supereroistico, è una resa incondizionata alle aspettative. La “sensibilità” italiana, opportuna per l’approccio alla materia, ripropone invece temi prosciugati negli ultimi anni, stavolta in una città italiana, con un regista italiano ed un cast italiano. Il risultato non è entusiasmante, lo sguardo non è originale e l’ispirazione o la citazione divengono tracce troppo evidenti: il potere dell’invisibilità (forse il dono più visto e abusato), Spiderman (il ragazzo vittima di bulli, “la risposta italiana” a Flash Thompson e Gwen Stacy, il primo ridicolo costume, l’imbarazzo nella gestione dei poteri), Batman (il richiamo del faro), Heroes (L’Impresa e la volontà di riunire tutti gli esseri con doti eccezionali). Quando il film, nella seconda parte si lancia nell’azione, perde anche di interesse, perché scontato, prevedibile, senza tensione e mordente. Il cast, in balia di una sceneggiatura senza orizzonti, non concede alcun approdo, Valeria Golino si arrende ad un personaggio evanescente, Fabrizio Bentivoglio arranca fra commedia, dramma e grottesco, senza concludere alcunché.
Con Guardiani della galassia il cinecomic si è evoluto in qualcos’ altro, il ragazzo invisibile nonostante il coraggio dell’iniziativa, sembra appartenere alla preistoria del genere.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=-FC6-yPwuxA]
Scheda del film
Titolo: Il ragazzo invisibile
Regia: Gabriele Salvatores
Cast: Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Kseniya Rappaport, Noa Zatta, Laura Sampedro, Aleksey Guskov
Genere: Fantasy
Durata: 100′
Produzione: Indigo Film, Rai Cinema, Babe Film, Element Pictures
Distribuzione: 01 Distribution
Nazione: Francia/Italia/Irlanda
Uscita: 18/12/2014
Lascia un commento