Questa settimana vi proponiamo un libro particolare che ha diversi modi di lettura a discrezione del lettore, stiamo parlando di Storia di due anime di Alex Landragin.
Non ho scritto questo libro…l’ho rubato
Le tre storie presenti all’interno si intrecciano e si può sceglierle se leggerle una dopo l’altra nel modo classico, oppure alternando i capitoli secondo la sequenza indicata dall’autore.

A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta – qualcuno dice assassinata – il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito – e turbato – dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di Storia di due anime.
L’educazione di un mostro. Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l’ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante… La città fantasma.
A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s’incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei – Madeleine –, un’enigmatica appassionata di poesia. Con l’esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un’asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, “L’educazione di un mostro”. L’uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell’esclusiva – ed elusiva – Société Baudelaire.
I racconti dell’albatro. È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no.
Non devi fare altro che sospendere l’incredulità.
Questo racconto nel racconto ha uno stile unico ed è ricco di splendide descrizioni di Parigi in vari contesti storici, si riesce quasi a percepirne gli odori e le immagini descritte vengono impresse nella mente del lettore come una fotografia dell’epoca.
“Le nostre anime non sono forse costantemente protese le une verso le altre, alla ricerca della libertà di scambiarsi?»”
Inquadrare questo romanzo in un genere specifico è impossibile perché è a tratti noir, ma anche storico, thriller ma anche romantico, c’è tutto questo e anche di più in quest’opera magistrale che è puro intrattenimento e anche divertimento perché richiama i librigame che vanno letti e ricostruiti come un puzzle. Sicuramente la lettura nel modo classico è coinvolgente e appassionante, ma la lettura a capitoli alternati è puro intrattenimento. Chi si approccia a questo romanzo non deve far altro che perdersi all’interno della storia e lasciarsi trasportare.

Autore: Alex Landragin
Genere: Narrativa
Anno: 2020
Pagine: 400
Casa Editrice: Nord






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