Questa settimana vi consigliamo una lettura leggera, adatta a queste calde giornate di inizio estate, con la giusta dose di avventura, amore e un pizzico di magia: I fidanzati dell’inverno di Christelle Dabos, primo della quadrilogia L’attraversaspecchi.
Finchè avesse avuto scrupoli, finchè avesse agito d’accordo con la propria coscienza, finchè fosse stata capace di guardarsi allo specchio ogni mattina, Ofelia non sarebbe appartenuta ad altri che a se stessa.

In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell’arca “Anima”, è una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.
Basta uno sguardo per amarsi. Del resto, non si ama mai così bene come quando ci si conosce male.
Ofelia non è la classica eroina che ci si aspetta da questo genere di storie, è impacciata, riservata e goffa, per niente vanitosa o ambiziosa. In un genere dominato spesso da protagonisti forti e carismatici, Ofelia colpisce per la sua apparente fragilità. La sua vera forza infatti risiede nella resilienza, nella lucidità morale e nella discreta determinazione con cui affronta un mondo a lei ostile. Quando viene promessa in sposa a Thorn e viene inviata alla sua Arca, si trova catapultata in un ambiente che non conosce e che non la vuole, dove politica, inganni e apparenza dominano ogni aspetto della vita dei suoi abitanti e questo è l’inizio di una spirale sia narrativa che di crescita personale della protagonista.
Ci vuole fegato per guardarsi negli occhi, vedersi per ciò che si è, immergersi nel profilo riflesso. Quello che si mettono un velo davanti alla faccia, che mentono a se stessi e si vedono migliori di ciò che sono non c’è la faranno mai.
Il worldbuilding di questa storia è un piccolo capolavoro. Un mondo fatto di Arche, frammenti galleggianti dell’antico mondo ormai distrutto e ciascuna governata da uno spirito di famiglia. Città-Cielo, dove si svolge gran parte del romanzo è una corte sontuosa e barocca che, dietro la sua bellezza, nasconde un intricato sistema di alleanze, tradimenti e menzogne. L’ossessione per l’apparenza e la menzogna diventa metafora del mondo moderno, dove la verità e la realtà sono spesso messe in secondo piano.
La storia tra Ofelia e Thorn è tutt’altro che romantica e si sviluppa con diffidenza e ostacoli che vanno ben oltre il semplice fraintendimento. La loro unione è forzata e mossa da meri scopi politici, ma è proprio in questo contesto ostile che vengono coltivati pian piano sentimenti sinceri: prima il rispetto, poi l’alleanza e infine, quel qualcosa in più.
A forza di vedere illusioni aveva perso le proprie, e andava bene così. Quando le illusioni spariscono rimane solo la verità. I suoi occhi si sarebbero rivolti meno verso l’interno è più sul suo mondo.
A fare da sfondo c’è poi un mistero che coinvolge, con scomparse, omicidi e manipolazioni e che sfida il lettore a mettere insieme i pezzi senza mai concedergli risposte semplici.
Ogni personaggio, anche il più marginale è ambiguo, nessuno è totalmente buono o cattivo.
I fidanzati dell’inverno è un romanzo che parla di potere, memoria e identità e che promette al lettore evasione e riflessione. Lontana dagli stereotipi del fantasy classico, questa storia affascina per l’originalità e la profondità emotiva. In definitiva questo romanzo è il primo passo di un bellissimo viaggio che invita il lettore a guardare oltre lo specchio e forse anche dentro se stessi.





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