Peter Lake è un ladro di professione, durante un tentativo di rapina, conosce e si innamora di Penny, una ragazza ricca e malata. Il suo amore potrebbe salvarla, ma Peter è ricercato da un gangster senza scrupoli in cerca di vendetta.
Akiva Goldsman, un nome, una garanzia…di dubbi. Certo, la sua firma è apposta su un copione pluripremiato e di assoluto valore come A beautiful mind, ma quella firma è impressa come sigillo maledetto anche sui copioni di Batman Forever, Batman & Robin, Lost in space, Constantine, opere non proprio indimenticabili. Anche Storia d’inverno non è da annoverare fra le sceneggiature migliori di Goldsman e forse verrà ricordato (o non dimenticato) solo statisticamente come il suo esordio da regista. Il difetto principale del film non sta tanto nell’essere uno degli stanchi figliocci di Twilight, con una storia d’amore incorniciata da un romanticismo esasperante, con gli elementi soprannaturali ad infondere vigoria e tensione ad un racconto che sembra animarsi solo con gli impulsi dell’azione; bensì nell’essere in realtà una favoletta per bambini candidi. Ogni interesse per le vicende si dilegua di fronte alla bella e sfortunata che si innamora del principe azzurro birbante, ma in odore di redenzione dopo le prime effusioni d’amore o di fronte al cattivone di turno vestito di nero, cavallo compreso, col desiderio di consegnare il mondo nelle mani del diavolo.Il tutto “musicato” con dialoghi ispirati, lirici, su angeli divenuti stelle per poter vegliare sul destino degli uomini. La qualità dell’insieme è davvero scadente ed è “doveroso” sorvolare sul prologo, sull’idea di salvezza dei genitori del piccolo Peter (Colin Farrell) abbandonato in acqua su di una barchetta, così come sulla storia, sui dialoghi, sulla regia inesistente, soggiogata da effetti gratuiti e da un cast che inspiegabilmente ruba la scena persino al racconto. Colin Farrell non cambia marcia, occhioni umidicci, sguardo languido ed innamorato dalla prima all’ultima scena, ma attenzione smisurata all’acconciatura; Russell Crowe nel solito ruolo riservato alla star di turno che non crede nel progetto, svogliatissimo, svagato, inutile. Da comica la comparsa di Will Smith nel ruolo di Lucifero (Lou, per il gangster Crowe), ridotto ad un burocrate annoiato pedantemente in attesa della dichiarazione ufficiale da registrare e archiviare. Il peccato originale commesso dal Goldsman regista è essersi lanciato in una impresa senza una sceneggiatura perlomeno degna, peccato “mortale” per uno sceneggiatore di professione.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=4oh7n942bHQ]
Scheda del film
Titolo: Storia d’inverno (Winter’s Tale)
Regia: Akiva Goldsman
Sceneggiatura: Akiva Goldsman
Cast: Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Jennifer Connelly, Russell Crowe, William Hurt, Eva Marie Saint, Matt Bomer, Will Smith, Kevin Durand, Kevin Corrigan, Lucy Griffiths, Graham Greene, Finn Wittrock, Rob Campbell, Beth Katehis, Norm Lewis, Caitlin Dulany, Alan Doyle, Georgie Lalov
Genere: Fantasy
Durata: 113′
Produzione: Village Roadshow Pictures, Warner Bros, Weed Road Pictures
Distribuzione: Warner Bros
Nazione: USA
Uscita: 13/02/2014
Lascia un commento