Dopo il felice e pluripremiato Good Time del 2017 con Robert Pattinson, thriller poliziesco con protagonisti due fratelli rapinatori di banca, uno dei quali è affetto da un ritardo mentale, ambientato a New York, i fratelli Safdie scelgono la stessa location anche per il nuovo “Diamanti Grezzi” (Uncut Gems). I talentuosi registi statunitensi Benny e Josh Safdie raccontano ciò che conoscono bene, nati a New York e vissuti tra il padre nel Queens e la madre a Manhattan. Ma se Pattinson, nel loro film precedente, era un truffatore di bassa vita, l’Adam Sandler di Diamanti Grezzi è un truffatore immerso nella vita alta, pieno di soldi (che vanno e vengono, entrano e soprattutto escono) che manipola gioielli e pietre preziose ogni giorno. Anche lui, però, aspira a qualcosa di meglio e vive in un caotico presente mentre il futuro si fa sempre più incerto e nebuloso.
Intanto bisogna riconoscere che la scelta del protagonista appare quanto mai coraggiosa e soprattutto riuscita. Adam Sandler viene dalla commedia per famiglia, dai film per ragazzini (50 Volte il Primo Bacio, Racconti Incantati) alla quale ha sempre portato una comicità ironica e talentuosa. E’ anche stato riconosciuto come uno degli attori più pagati di Hollywood.
L’attore riveste una parte completamente diversa rispetto a quelli della sua precedente carriera – ma non per la prima volta, c’era già stato un ruolo nell’acclamato The Meyerowitz Stories nel 2017 – e lo fa calandosi interamente nella parte del gioielliere ebreo newyorkese Howard Ratner. Ratner è un uomo che gioca d’azzardo ogni momento, lo fa coi suoi soldi, con le donne e con la vita. Cinquantenne dai ritmi accelerati, dall’eloquio concitato, grida, parla a voce alta, sfida il tempo, la gente, le cose ad ogni istante. Pazzo, sognatore, truffatore: scommettitore. Nello squallido susseguirsi di vicende rocambolesche, cafone e chiassose – in un andirivieni di speranze e ricadute, l’uomo lussuosamente povero, sordidamente ricco, non fa altro che correre.
Il film ci introduce, in modo misterioso e un po’ magico, alla scoperta di una pietra preziosa: un enorme opale nero, grezzo, incrostato, dalle cui crepe si intravede un universo di luce e colori che fanno pensare all’universo stesso, a un altro pianeta, all’interno del corpo umano, fino ad arrivare al firmamento delle stelle. Nel 2010, in Etiopia, dei minatori falascia (popolo di origine etiope e di religione ebraica) sottopagati e sfruttati scoprono la pietra, versando del sangue. Due anni dopo, nel 2012, Howard Ratner riesce a contrabbandarlo corrompendo i minatori etiopi. Vorrebbe metterlo all’asta per saldare il debito di 100 mila dollari che ha col cognato Arno (Eric Bogosian), ma soprattutto quella pietra rappresenta il sogno della sua vita: fare soldi, più soldi, giocarsi il tutto per tutto. Una moglie, due figli, un cane, un’amante, un negozio di gioielli, una famiglia ebrea con le sue tradizioni da rispettare, e gente che lo insegue, lo prega, lo picchia, lo minaccia.
Diamanti Grezzi è una tragedia rumorosa, nella quale la voce umana molto raramente è priva di rumori di sottofondo o musiche e suoni stridenti. La colonna sonora del film è stata composta dal musicista elettronico-sperimentale Oneohtrix Point Never, che aveva già realizzato le musiche per Good Time. Impossibile non partecipare e seguire Ratner in tutte le sue corse e folli scelte, inevitabili, ineluttabili, come il destino che lo attende – ci attende – nonostante i voli pindarici, i giochi d’azzardo, la partita di basket (cosa altro è la vita?) che va male, poi bene, poi male, poi…
Diamanti Grezzi è stato in parte snobbato dalla critica statunitense, forse per la presenza del comico Sandler, che paradossalmente è proprio chi ha portato più premi al film, grazie alla sua veritiera interpretazione. Visionabile in streaming sulla piattaforma Netflix, uno dei più bei lungometraggi del 2020.
Titolo: Diamanti Grezzi (Uncut Gems)
Nazione: Usa
Uscita: 2019
Regia: Benny Safdie, Josh Safdie
Sceneggiatura: Ronald Bronstein
Cast: Adam Sandler, Kevin Garnett, Julia Fox, Idina Menzel, Lakeith Stanfield, Eric Bogosian, Jonathan Aranbayev, Noa Fisher
Genere: Thriller, Drammatico
Fotografia: Darius Khondji
Montaggio: Ronald Bronstein, Benny Safdie
Musiche: Daniel Lopatin
Produzione: Elara Pictures, Scott Rudin Productions, Sikelia Productions
Distribuzione: Netflix
Lascia un commento