Settembre è un mese intenso e complicato. Un mese in cui si iniziano progetti, in cui il lavoro è più carico di impegni, è il mese della ripartenza dopo lo stop estivo e proprio per questo serve una lettura leggera per accompagnare le giornate stressanti. Una coccola da gustarsi senza impegno mentre si fa una pausa e quindi come non pensare alla serie di romanzi di Finchè il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi che sono perfetti per l’occasione.
L’acqua cade dall’alto al basso, è la forza di gravità. Anche le emozioni forse agiscono secondo la stessa legge. Di fronte a una persona con cui si ha un legame profondo e a cui si sono rivelati i propri sentimenti, è difficile mentire e lasciar perdere. La verità vuole uscire a tutti i costi, soprattutto quando si cerca di occultare la tristezza o la fragilità.

Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. ECCO LE 5 REGOLE DA SEGUIRE: Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.
Finché il caffè è caldo è diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Poi ha conquistato tutto il mondo e le classifiche europee a pochi giorni dall’uscita. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull’importanza di quelle ancora da vivere.
In fin dei conti, che uno torni nel passato o viaggi nel futuro, il presente non cambia comunque. E allora sorge spontanea la domanda: che senso ha quella sedia?
Il racconto segue le storie di quattro personaggi che si alternano alla caffetteria e quelle dei pochi protagonisti che gestiscono il locale e spiegano le regole ai clienti. Tutti e 4 sono accumunati dal desiderio di tornare nel passato, non per cambiarlo ma perché sentono il bisogno di chiudere un cerchio rimasto aperto per troppo tempo. Come spiegato sempre da chi prepara il caffè, il passato non si può cambiare, quel che è stato è stato e si deve vivere il presente nel miglior modo possibile, gustarsi la vita finché è calda proprio come una tazza di caffè.
Troppo spesso le cose, ma soprattutto le relazioni umane, vengono date per scontate, quante parole non sono state dette al momento giusto pensando che tanto ci sarebbe stata un’altra occasione, per poi accorgersi invece che quel momento è passato e non tornerà. Ecco, questa particolare caffetteria offre l’opportunità di tornare a quell’esatto momento perfetto che ci si è lasciati sfuggire.
Un attimo prima si sarebbe aggrappata a una spiga di grano per non affogare. Adesso che aveva finalmente la spiga in mano, non se la sarebbe certo lasciata sfuggire.
La scrittura di Kawaguchi è delicata e riesce con semplicità a far vivere emozioni profonde come solo i giapponesi sanno fare, per far capire al lettore che per vivere al meglio il presente e aver il minor numero di rimpianti per il passato vissuto, bisogna cogliere l’attimo.

Autore: Toshikazu Kawaguchi
Genere: Narrativa
Anno: 2020
Pagine: 192
Casa Editrice: Garzanti





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