Top News

  • Honor to Metal and Rock Music – Episodio 1: Nightwish: dalla Finlandia con furore
  • Recensione: Ted
  • Guardiani della Galassia Vol. 2: ecco le prime immagini del nuovo film Marvel
  • #iorestoinSALA Sabato 31 ottobre il cinema di qualità riparte dalla rete
  • C’è posta per te e Scrivimi fermo posta: due pellicole a confronto
  • InsideTheShort: è partito il concorso online di cortometraggi
  • Venerdì 14 ottobre esce il nuovo singolo di Vasco
  • Clip e trailer di Rocco, il docufilm su Rocco Siffredi
  • Luca Redavid tra cinema e sicurezza stradale
  • Limes Smile – Recensione
≡ Menu
  • Accedi/Registrati
InsideTheShow.it
≡ Menu
  • Home
  • Cinema
    • Notizie
    • Cinema indipendente
    • Articoli
    • Recensioni
    • Cortometraggi
  • Notizie locali
    • Alessandria
    • Bari
    • Bergamo
    • Bologna
    • Cagliari
    • Caserta
    • Cremona
    • Forlì
    • Genova
    • Livorno
    • Lucca
    • Messina
    • Milano
    • Napoli
    • Novara
    • Nuoro
    • Oristano
    • Palermo
    • Pisa
    • Ravenna
    • Rimini
    • Roma
    • Sassari
    • Siracusa
    • Torino
    • Treviso
    • Trieste
  • Eventi
    • Mostra del Cinema di Venezia
    • Festival di Roma
    • Giffoni Film Festival
    • Lucca Film Festival
    • Napoli Film Festival
    • Taormina Film Fest
    • Torino Film Festival
  • Interviste
  • Streaming
    • Disney+
    • Netflix
    • PrimeVideo
    • Now
    • Paramount+
    • Iwonderfull
    • Midnight Factory
  • Homevideo
  • Musica
  • Libri
  • Varie
Ti trovi qui: Home / Notizie / Teatro e arte per la vita: un secolo di Gianrico Tedeschi

Teatro e arte per la vita: un secolo di Gianrico Tedeschi

Mario Galeotti Notizie Apr 19th, 2020 0 Comment

Chissà come sta vivendo questa apocalisse virologica del covid19 Gianrico Tedeschi, l’attore milanese che il 20 aprile taglierà l’invidiabile traguardo dei cent’anni. Lui che ha vissuto sulla sua pelle il dramma della seconda guerra mondiale e dei campi di concentramento nazisti, aveva detto in un’intervista in occasione dello spettacolo Dipartita finale scritto da Franco Branciaroli: “Di fronte all’apocalisse della civiltà ho provato dolore, impotenza, compassione. Mai disperazione” («Corriere della Sera», 2 giugno 2015).

Mandato a combattere in Grecia (“due anni trascorsi in un’inutile, buffonesca caccia a partigiani greci che non si trovavano mai”), dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi e, bollato come traditore (IMI, Internati Militari Italiani), conobbe la prigionia in tre campi: Beniaminovo e Sandbostel in Polonia, Wietsendorf in Germania. Perché come dice il vecchio partigiano nella commedia Farà giorno, “il mondo è un po’ stronzo”. La storia di questo calvario è raccontata nel libro Gianrico Tedeschi. Due anni nei campi nazisti, a cura di Maria Immacolata Macioti (ANRP – Mediascape, 2019), nella consapevolezza che non bisogna mai dimenticare quello che è accaduto: “se finisce la memoria, finisce la vita”.

Cattolico credente, riuscì ad andare avanti grazie alla fede ma anche grazie al teatro, quel teatro che lui fin da bambino frequentava come spettatore tutte le domeniche nella sua Milano, insieme al padre. Proprio a Sandbostel, infatti, per reagire alla fame, alla paura, alle privazioni, improvvisò insieme ad alcuni suoi compagni (tra i quali gli illustri Giovannino Guareschi, Alessandro Natta, il filosofo Enzo Paci, il critico teatrale Roberto Rebora) tre rappresentazioni teatrali, stranamente consentite dai nazisti in quel cupo clima di odio e prevaricazione: Enrico IV e L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello, Spettri di Henrik Ibsen. Il teatro per la vita, per usare un’espressione presa a prestito dal titolo di un libro che recentemente la figlia Enrica ha dedicato al padre: Semplice, buttato via, moderno. Il “teatro per la vita” di Gianrico Tedeschi (Edizioni Viella, 2019). Il tenente Gianrico Tedeschi non aveva mai recitato prima di quel momento e non sapeva che, finita la guerra, era destinato a intraprendere una lunga carriera durata quasi settant’anni. Era stato proprio Rebora a esortarlo a fare l’attore professionista. E così fu.

Cresciuto in una famiglia umile, già studente della facoltà di magistero alla Cattolica di Milano prima della guerra, maestro di scuola, dopo la Liberazione prese sul serio i consigli dell’amico e andò a Roma per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica diretta da Silvio D’Amico. In quel periodo fu chiamato a partecipare all’allestimento dell’Edipo Re al Teatro Olimpico di Vicenza, per la regia di Guido Salvini, con protagonisti Renzo Ricci, Andreina Pagnani, Ruggero Ruggeri e una compagnia di attori di cui facevano parte anche Carlo Ninchi e Arnoldo Foà. Si trattò del debutto ufficiale di Gianrico Tedeschi nel 1948.

Da allora e fino al recente Dipartita finale portato in scena nella stagione 2015/2016, è stato un susseguirsi di ruoli e generi diversissimi, dal comico al tragico passando per la rivista e la commedia musicale di Garinei e Giovannini (pensiamo almeno a Enrico ’61). Nel 1964 interpretò il professor Higgins nell’allestimento italiano del musical My Fair Lady di Alan Jay Lerner. Ha calcato le scene al fianco di grandi attori – Gino Cervi, Anna Magnani, Paolo Stoppa, Delia Scala, Renato Rascel, Ugo Tognazzi, Memmo Carotenuto, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Walter Chiari, Ugo Pagliai, l’amica Franca Valeri – e ha lavorato con registi di alto livello: Orazio Costa (La dodicesima notte), Luchino Visconti (La locandiera, Medea, Tre sorelle), Giorgio Strehler (La vedova scaltra, L’opera da tre soldi, Arlecchino servitore di due padroni), Luigi Squarzina (Il cardinale Lambertini), Luca Ronconi (La compagnia degli uomini, che gli valse il Premio Ubu come miglior attore nella stagione 2010/2011).

Attore poliedrico (una caratteristica che secondo certa intellighenzia non era un pregio) è stato interprete della prosa televisiva in regie di Corrado Pavolini (La scuola delle mogli, 1955), Antonello Falqui (La vedova allegra, 1968), Vito Molinari (L’acqua cheta, 1974) ed è apparso in alcuni sceneggiati Rai di successo: Delitto e castigo di Dostoevskij (1963, regia di Anton Giulio Majano), Demetrio Pianelli (1963, di Sandro Bolchi). Ma anche il cinema si accorse presto di quell’attore spigliato e versatile e così, a distanza di poco tempo dal suo debutto teatrale, Tedeschi esordì sul grande schermo con un piccolo ruolo nel film di Mario Mattoli Il padrone del vapore (1951). Da allora ha affiancato la sua intensa attività teatrale con una più sporadica carriera cinematografica, recitando in oltre quaranta pellicole: esperienza che lo costrinse suo malgrado ad alzarsi presto la mattina, cosa alla quale non era abituato. In gran parte si tratta di commedie leggere che portano la firma, tra gli altri, di Steno (Susanna tutta panna, 1957; Femmine tre volte, 1957; L’uccello migratore, 1972; Dottor Jekyll e gentile signora, 1979), Gianni Puccini (Carmela è una bambola, 1958; L’impiegato, 1960), Pasquale Festa Campanile (Il marito è mio e l’ammazzo quando mi pare, 1968; Il merlo maschio, 1971), Giorgio Bianchi (I 4 tassisti, 1963).

Oltre ad essere apparso nelle vesti di un insolito barone Frankenstein nel discutibile Frankenstein all’italiana di Armando Crispino (1975), non sono mancati momenti artisticamente più alti anche al cinema, come la parte di Stefano nel film drammatico di Antonio Pietrangeli Adua e le compagne (1960) sulla condizione delle prostitute in Italia dopo la chiusura delle case di tolleranza, lo psichiatra in uno degli episodi del film Ro.Go.Pa.G. (1963, episodio Illibatezza di Roberto Rossellini), il ruolo dell’eremita Pantaleo in Brancaleone alle crociate di Mario Monicelli (1970) o il Furlan di Viva La libertà (2013), un film di Roberto Andò con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, che si aggiudicò due Nastri d’ Argento (uno a Servillo e uno per la miglior sceneggiatura a Roberto Andò e Angelo Pasquini) e due David di Donatello (miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista Mastandrea). Da ricordare, infine, la partecipazione di Gianrico Tedeschi ad alcuni film diretti dal geniale e ironico Luciano Salce, l’indimenticato attore, regista e sceneggiatore romano di cui da pochi mesi si è celebrato il trentennale dalla scomparsa: Il federale (1961), Come imparai ad amare le donne (1966), La presidentessa (1977). Durante la guerra anche Luciano Salce, come Tedeschi, conobbe l’incubo della prigionia in un campo di concentramento, un’esperienza che però nel suo caso ebbe ripercussioni addirittura sulla sua fisionomia, provocandogli una deformazione permanente alla bocca dopo che i nazisti gli estrassero a forza l’oro delle protesi.

Testimonial delle caramelle Sperlari in un noto Carosello e poi, in anni più recenti, simpatico nonno negli spot pubblicitari di un formaggio spalmabile, Gianrico Tedeschi non ha mai rinnegato il fatto di aver prestato il proprio volto alla promozione di prodotti commerciali: dopo tutto non era altro che un modo onesto per consentire a un attore di sopravvivere tra una scena teatrale o cinematografica e l’altra.

Eterno bambino, come tanti artisti, ora che compie un secolo di vita Gianrico Tedeschi ha sempre in testa il teatro. L’addio alle scene è di quattro anni fa, ma il teatro gli manca e, come riferisce la figlia Enrica, ogni tanto “ci chiede in quale piazza deve recitare” («Corriere della Sera», 11 aprile 2020), anche se fare teatro voleva dire sentire dentro di sé tutte le sere la stessa paura, la stessa ansia da prestazione. Al fianco della moglie Marianella Laszlo, nell’isolamento della sua casa di Pettenasco sul Lago d’Orta, probabilmente sta osservando questo mondo sconvolto dalla pandemia con gli occhi di un fanciullo, “giocoso ma anche riflessivo” come dice sua figlia, dotato di una saggezza e di una spiritualità che in un momento così difficile ci possono venire in aiuto ricordando alcune sue parole pronunciate tempo addietro: “Il mio invito è a non arrendersi mai, ad andare sempre avanti, soprattutto con l’arte e con la cultura. Altrimenti si muore davvero” («Avvenire», 31 luglio 2019).

Condividi

  • Twitter
  • Facebook
  • G-plus
  • Linkedin
  • Reddit
  • Pintrest

Mario Galeotti

(Sestri Levante, 1974) Dottore di ricerca, saggista e pubblicista, collabora con le testate InsideThe Show.it e Carte di Cinema. E' autore di diversi libri: ricordiamo "Dino l'amico italiano. Vita e carriera di Dean Martin" (Falsopiano, 2017), "Immagini e presenze americane nel cinema italiano" (Europa Edizioni, 2018), "Peter Cushing e i mostri dell'inferno" (Falsopiano, 2020), "Il mio nome è Moore, Roger Moore" (Weird Book, 2023).

Articoli correlati

Gigi: un maestro e un genio della comicità e del teatro

Articoli

Gigi: un maestro e un genio della comicità e del teatro

Ruben Costa Dic 20th, 2023
Disponibile su YouTube Parenti serpenti di Mario Monicelli

Articoli

Disponibile su YouTube Parenti serpenti di Mario Monicelli

Luca Biscontini Dic 16th, 2023

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Link Utili

  • Accedi/Registrati
  • Redazione
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Privacy e Cookie Policy

Notizie

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet
14Ott2025 0 Comment

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet

L’ATTESISSIMO FILM EVENTO DI JOSH SAFDIE CON TIMOTHÉE CHALAMET AL CINEMA DAL

Premio Adelio Ferrero 2025: i vincitori!
07Ott2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025: i vincitori!

Venerdì 6 ottobre 2025, nel contesto del Festival Ottobre Alessandrino, sono stati

Venezia Cult: 27 agosto – 5 settembre
27Ago2025 0 Comment

Venezia Cult: 27 agosto – 5 settembre

Un’ondata di ospiti invade la spiaggia di Venezia Cult! Svelato il programma

Premio Adelio Ferrero 2025
23Mag2025 0 Comment

Premio Adelio Ferrero 2025

BANDO DI CONCORSO  DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione
15Mag2025 0 Comment

BANDO DI CONCORSO DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione

BANDO DI CONCORSO DEL PREMIO ADELIO FERRERO 2025 – 41esima edizione Per

I Fantastici 4: gli inizi
03Mag2025 0 Comment

I Fantastici 4: gli inizi

Sullo sfondo di un vivace mondo retro-futuristico ispirato agli anni ’60, il

Malamore, al cinema dall’8 maggio
03Mag2025 0 Comment

Malamore, al cinema dall’8 maggio

Mary (Giulia Schiavo) è la giovane amante del pregiudicato Nunzio (Simone Susinna),

Alpha in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Alpha in concorso a Cannes 2025

Arriverà in Italia distribuito da I Wonder Pictures ALPHA, il nuovo film di Julia

Eagle of the republic di Tarik Saleh, sarà presentato in Concorso al Festival di Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Eagle of the republic di Tarik Saleh, sarà presentato in Concorso al Festival di Cannes 2025

Eagles of the Repubblic, il nuovo film di Tarik Saleh (La cospirazione del Cairo,

Dossier 137, il nuovo film di Dominik Moll in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Dossier 137, il nuovo film di Dominik Moll in concorso a Cannes 2025

Teodora Film è felice di annunciare che distribuirà in Italia Dossier 137, il

Sentimental Value, di Joachim Trier in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Sentimental Value, di Joachim Trier in concorso a Cannes 2025

Teodora Film e Lucky Red sono felici di annunciare che distribuiranno insieme

Eddington di Ari Aster in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Eddington di Ari Aster in concorso a Cannes 2025

Il nuovo attesissimo film di Ari Aster, EDDINGTON, protagonisti Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal e Austin Butler sarà presentato in

Sound of falling in concorso a Cannes 2025
03Mag2025 0 Comment

Sound of falling in concorso a Cannes 2025

Arriverà in Italia distribuito da I Wonder Pictures SOUND OF FALLING, opera seconda

Una fottuta bugia, dal 17 maggio al cinema
03Mag2025 0 Comment

Una fottuta bugia, dal 17 maggio al cinema

Dopo essere stato presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di

Dalai Lama – la saggezza della felicità dal 26 maggio al cinema
03Mag2025 0 Comment

Dalai Lama – la saggezza della felicità dal 26 maggio al cinema

Realizzato in occasione delle celebrazioni per il suo novantesimo compleanno che ricorre

Chi Siamo

InsideTheShow.it è un sito di informazione fondato da Bianca Ferrigni e Davide Vignola che segue il mondo del Cinema in ogni suo aspetto. Scopo del sito è quello di fornire un flusso di notizie costante che spazi dalle ultime news alle uscite previste, passando per recensioni, anteprime, speciali su eventi di particolare rilievo e interviste. Il sito è autofinanziato. Obiettivo principale è garantire la qualità dei nostri contenuti editoriali e proseguire nella costruzione di un giornale indipendente, libero da "padroni".

Ultime Notizie

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet
Ott 14th, 2025

MARTY SUPREME di Josh Safdie con Timothée Chalamet

Grandi voci femminili il 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.
Ott 14th, 2025

Grandi voci femminili il 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.

La magia della Terra di Alessandro Alicata alla festa del Cinema di Roma
Ott 14th, 2025

La magia della Terra di Alessandro Alicata alla festa del Cinema di Roma

Commenti Recenti

Rassegna stampa 2025
DUBBING GLAMOUR FESTIVAL 2025 a Genova
Juno: recensione del film
Juno – Recensione
Roberto Lasagna
Il nuovo cinema greco tra racconto sociale e sperimentazione

Iscriviti alla Newsletter

Copyright ©2023 InsideTheShow.it
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Alessandria, n. 53 del 13 Maggio 2019 - Direttore: Giorgio Simonelli
ISSN: 2704-6133