Finalmente una donna carnefice, invece delle solite buone punite: dal 16 al 23 febbraio è il momento di Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti. Personaggio perfido, qui non proprio tratteggiato storicamente, ma polarizzato tra amore materno e perfidia. «Date al vostro mostro un’anima di madre, e il mostro interesserà e moverà alle lagrime» scrive Victor Hugo da cui è tratto il libretto di Romani. Quanti modernissimi personaggi di fiction ci possono venire in mente.
Lo schema narrativo dell’opera ha consueti punti fermi. Gli innamorati: Gennaro, giovane tra giovani che ha più ormoni che neuroni, si infatua di una misteriosa dama che gli fa gli occhi dolci (peccato che è sua madre, Lucrezia). Il sabotatore: Don Alfonso, marito cornificato solo nella sua testa, si vuole togliere di torno Gennaro, così piovono veleni e non solo per il giovane. Il problema: Lucrezia vuole salvare Gennaro e gli dà un antidoto… ma lui beve ancora un altro bicchiere avvelenato. Il gran finale: Gennaro scopre che Lucrezia è sua madre, ha giusto il tempo di un “Mamma?!?” e crolla stecchito. Lucrezia? Sviene. Sipario. Il tutto a Venezia con le sue maschere e a Ferrara.
L’opera è coinvolgente, scorre tra recitativi, arie, duetti e numeri d’insieme. Ci sono i momenti lirici di Gennaro e la drammaticità di Lucrezia. Soprattutto ci sono brani modernissimi. Prendete la romanza di Lucrezia, Come è bello!.. Quale incanto. Dalla melodia immaginate di togliere le notine tipiche del belcanto (su una sillaba florilegi di suoni) e aggiungete una ritmica a piacimento (da Celentano a Coma Cose, scegliete quello che vi piace): intuite quanto può essere pop questo brano? In questi giorni, lo potremmo definire sanremese, anche se i melomani mi tireranno le uova marce.

Lucrezia Borgia_Lidia Fridman (Lucrezia Borgia), Alex Esposito (Alfonso I d’Este)_ph Fabrizio Sansoni-Opera di Roma
Al teatro dell’Opera di Roma Valentina Carrasco, regista, utilizzerà l’espediente della maschera per sottolineare la debolezza di Lucrezia che nasconde le sue mostruosità. E quanto ci piacciono i personaggi femminili sfaccettati e brutali! Dirige l’orchestra Roberto Abbado, esperto di questo repertorio belcantista e concentrato sulla tensione che attraversa tutta l’opera. Nel ruolo del titolo si alternano Lidia Fridman, e Angela Meade, Alfonso I d’Este è interpretato da Alex Esposito, Gennaro da Enea Scala e Maffio Orsini da Daniela Mack.
A seguire l’intervista a direttore e regista:
Quest’opera del 1833 ci accompagna tra cupezza e passioni. Il personaggio storico di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara e figlia illegittima del cardinale Borgia, si presta al dramma che si ispira al teatro romantico alla francese. La deformità morale di Lucrezia sarà riscattata dal suo amore materno?
(Un capoverso di questo articolo è scritto da AI, opportunamente interrogata, verificata, sintetizzata: hai capito qual è?)
Lucrezia Borgia
di Gaetano Donizetti
Libretto di Felice Romani da Victor Hugo
Direttore Roberto Abbado
Regia Valentina Carrasco
Maestro del Coro Ciro Visco
Scene Carles Berga
Costumi Silvia Aymonino
Luci Marco Filibeck
PERSONAGGI INTERPRETI
Alfonso I D’Este Alex Esposito / Carlo Lepore 19, 21, 23 febbraio
Lucrezia Borgia Lidia Fridman / Angela Meade 19, 21, 23 febbraio
Gennaro Enea Scala / Michele Angelini 19, 21, 23 febbraio
Maffio Orsini Daniela Mack / Teresa Iervolino 19, 21, 23 febbraio
Jeppo Liverotto Raffaele Feo
Don Apostolo Gazella Arturo Espinosa
Ascanio Petrucci Alessio Verna
Oloferno Vitellozzo Eduardo Niave*
Gubetta Roberto Accurso
Rustighello Enrico Casari
Astolfo Rocco Cavalluzzi
*diplomato “Fabbrica”, Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo Allestimento Teatro Dell’opera Di Roma
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