“Belli/e” di Diletta Fosso: autenticità, ironia e poesia contro i falsi miti dei social nel brano finalista a NYCanta 2025.
L’importanza di essere se stessi, smentendo falsi miti e imposizioni esterne veicolate attraverso i social network – diffusori dei canoni standardizzati tipici di una società in cui l’immagine e l’apparenza vengono assunti a valore fondamentale – al centro di “Belli/e”, brano della giovanissima cantautrice e violoncellista pavese Diletta Fosso. L’artista è in gara con il pezzo all’edizione 2025 di NYCanta, kermesse musicale per artisti italiani emergenti, in programma il 12 ottobre prossimo all’Oceana Theatre di Brooklyn, a New York, con la conduzione di Ema Stokholma e la media partnership della Rai.
Scritto dalla stessa artista, “Belli-e” è un brano ironico e poetico, che con grinta e delicatezza riflette su apparenza e identità nell’ambito del sistema dei social, restituendo una narrativa di bellezza naturale e consapevole. Un ritratto generazionale che smonta il culto del filtro a favore di un’autenticità senza compromessi. Lo stile pop cantautorale, profondo e di intensa comunicatività, parla ai coetanei di Diletta ma anche ai loro genitori.
“Ho visto spesso ragazze della mia età che non si sentono abbastanza rispetto ai canoni di bellezza che vediamo sui social – sottolinea l’artista – dove i filtri rendono il viso perfetto. “Belli/e” vuol essere una forma di polemica verso questo mondo, veicolata integrando nel testo termini anglosassoni oggi largamente usati come “influencer”, “gloss” e “blush”, e mettendo la strofa in contrapposizione ad un ritornello che sottolinea la vera bellezza, quella che sta nelle piccole cose e non nell’inseguire la perfezione a tutti i costi”.
L’approdo a NYCanta rappresenta un nuovo ed importante tassello per Diletta, che a soli 15 anni può vantare riconoscimenti in molti concorsi nazionali e un forte seguito sui social, dove regala al pubblico la sua energia, la curiosità e l’impegno su temi sociali.
“Essere tra i 10 finalisti su oltre duemila aspiranti è già un sogno gigantesco – continua – Ancora non ci credo che porterò sul palco di New York la mia musica!”
A giudicare i cantanti in gara, la giuria presieduta da Marino Bartoletti e composta da Iva Zanicchi, Roby Facchinetti, Giusy Ferreri, Leo Gassmann e Gaetano Curreri.
L’artista si sta preparando alla kermesse newyorkese e racconta giorno per giorno sulle sue pagine social il cammino verso questo traguardo.

Chi è Diletta Fosso?
Diletta Fosso, 15 anni, è una giovane violoncellista cantautrice che fonde in modo originale la formazione classica con la passione per la musica pop e cantautorale. Frequenta il Conservatorio Vittadini e il Liceo Linguistico Cairoli di Pavia.
Nel dicembre 2024 conquista il primo posto al Concorso Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente “Città di Quiliano”, ottenendo anche il premio “On Air” assegnato dall’ufficio stampa L’Altoparlante. Nel tempo si esibisce in apertura ai La Crus, gli Yo Yo Mundi e il quartetto d’archi Archimia.
A marzo 2025 ottiene la benemerenza cittadina per meriti artistici. Con il suo ultimo inedito “Belli/e” sul tema dell’apparenza sui social vola a New York per la finalissima del concorso NYCanta trasmesso su Rai 2.
È ospite in studio alla trasmissione “Non mi capisci” su Radio 24 con Matteo Bussola e Federico Taddia. In qualità di “madrina”, si esibisce a Terralba, in Sardegna, per il concerto organizzato dalla Scuola Civica di Musica Alessandra Saba.
Conquista il primo posto ai concorsi nazionali Gran Galà dei Festival 2024 a Ferrara, Musical Day 2023 e 2024 a Milano, Musical Café 2023 a Milano e School Life Music 2022 a Pavia. Nel 2024 riceve una menzione d’onore al Premio Beatrice Giovani di Verona.
Con il racconto “Il Condominio” è tra i finalisti pubblicati al Concorso Letterario Caratteri di Penna 2024 con premiazione al Teatro Fraschini davanti a ospiti d’eccezione come Serena Dandini e Laura Formenti. Invitata il 4 ottobre 2024 in Sala Consiliare del Comune di Pavia per la rassegna dedicata alle donne pavesi in primo piano, ha parlato di guerra, femminismo, nuove generazioni e del valore che la musica può avere nella società di oggi.
I suoi primi tre brani, prodotti da Davide Maggioni per Matilde Dischi e distribuiti da Artist First, evidenziano la pluralità di temi e le sonorità che caratterizzano il suo stile: “Nuvole” racconta la tensione tra sogno e realtà attraverso l’immagine di un funambolo; “Oltre il rumore” affronta il dramma della guerra dal punto di vista disarmante di una bambina di dieci anni; “Il vento sale” celebra, con la metafora del viaggio, il desiderio di libertà tipico della sua generazione.
Dal 2022 alimenta i propri canali social Instagram e Facebook con performance live, cover e anteprime dei suoi brani inediti, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.







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