Massimo Bisotti in pochi anni ha raggiunto un successo enorme come scrittore. Peraltro sta spopolando anche grazie ai social, dove aveva iniziato i primi tempi a farsi conscere. Poi, nel 2010 esce il suo primo libro, Foto/grammi dell’anima – Libere (im)perfezioni. Due anni dopo, nel 2012, pubblica il romanzo La Luna Blu – Il percorso inverso dei sogni, che è stato definito da alcuni come il più fenomenale caso editoriale dell’anno, peraltro basti pensare che nel marzo dell’anno seguente, il libro era giå all’ottava ristampa.
Nel 2014 l’autore passa con la Mondadori e pubblica Il quadro mai dipinto, un romanzo che dopo soli tre giorni era già in ristampa e che ha venduto ben 100 mila copie.
Da quel momento parte il suo Mai Controcuore Tour, con circa una ventina di tappe in tutt’Italia.
Nel 2015 la Mondadori pubblica il suo primo libro, Foto/grammi dell’anima, uscito in precedenza tramite una casa editrice meno conosciuta.
Si tratta della terza edizione, ampliata e riveduta. Successo incredibile, basti dire che nel 2016 il volume entra a far parte della collana Oscar Mondadori, divenendo un bestseller.
Sempre nel 2016, Bisotti pubblica Un anno per un giorno, sempre con la Mondadori, un romanzo presentato poi al Salone Internazionale del Libro di Torino. Subito dopo riparte il suo Mai Controcuore Tour, e il libro raggiunge livelli incredibili di successo.
Nel frattempo le opere di Massimo vengono tradotte in ogni parte del mondo.
Massimo Bisotti ormai è un vero e proprio fenomeno social, un autentico influencer, che ammette comunque di essere debitore quanto all’ispirazione di alcuni mostri sacri della letteratura mondiale, come Oscar Wilde, Italo Calvino, Dino Buzzati, Hermann Hesse, James Joyce.
Nel frattempo, poi, le sue citaziini e frasi vanno a finire o nei tatuaggi o sui muri di alcune città.
Un esempio? ‘Ci sono tramonti che non tramontano mai’.
Ma vediamo comunque alcuni passi celebri di uno dei suoi libri più noti, e cioè Un anno per un giorno:
“È intrigante accorgersi che c’è molto più relax in uno sguardo d’intesa piuttosto che alla fine di un semplice amplesso”.
E ancora: “Per quanto per alcuni possa essere un piacere anche solamente una notte di sesso, andare a letto insieme è facile, una delle pratiche più istintive del mondo, mentre svegliarsi la mattina con il desiderio di stare ancora insieme, è estremamente difficile”.
Bellissimo poi un ulteriore passo sempre del suo Un anno per un giorno: “Due amanti potrebbero darsi appuntamento per mesi e mesi ogni sera e rispettare ogni volta la promessa di lasciarsi andare a ore e ore di passione ma non avere mai nemmeno un minuto di compassione per ascoltare i bisogni dell’altro, per conoscere i suoi reali desideri e conservare, all’interno di se stessi, tracce di conoscenza della sua mente. Toccare una mente è assai più complicato che toccare un corpo, perché un corpo puoi stringerlo in un letto ma una mente no. Quando resta, una mente vuole darsi del tutto, vuole darsi davvero”.
Viene da dire, e bravo Massimo, chissà poi che tra breve queste acute quanto splendide riflessioni non divengano elemento di ispirazione per qualche sceneggiatura, andando ad arricchire ulteriormente e in profondità il cinema italiano.
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