Capita sempre più spesso che spetti ai film di animazione il compito di comunicare ritratti complessi della società contemporanea, là dove produzioni più ambiziose e intellettuali cadono nella banalità e finiscono per disperdere il loro messaggio. E’ il caso di Dollhouse, di Nicole Brending, il film vincitore del Concorso Internazionale dei lungometraggi del Lucca Film Festival e Europa Cinema, che chiude oggi (20 aprile, ndr,) il programma dell’edizione 2019. Il premio di 3.000 euro per il Miglior Lungometraggio è stato assegnato dalla giuria composta dal presidente Rutger Hauer e dai giurati Philip Gröning, Roberto Manassero, Veronica Raimo e Ysée Brisson.
“Un intenso ritratto – si legge nelle motivazioni della giuria – della società della comunicazione americana e una parodia intelligente del giornalismo d’investigazione. Maledettamente divertente da vedere”. Realizzato grazie alla puppet animation il film ricostruisce l’ascesa e la caduta della carriera di Junie, un giovanissima pop star, mentre la sua vita è spiattellata su tutti i mezzi di comunicazione e raccontata da coloro che sostengono di conoscerla (un avido produttore discografico, una madre narcisista, un’amica opportunista, alcuni ex fidanzati e altre persone simili) finché Junie non viene inevitabilmente eliminata dalla sua stessa storia.
La giuria ha inoltre assegnato la menzione speciale a The Best of Dorien B. di Anke Blondé (Belgio, 2019). La motivazione recita: “Siamo rimasti colpiti dalla bellezza e dalla complessità del film, ma soprattutto dall’attrice protagonista, Kim Snauwert, che ha interpretato Dorien B. con un’incredibile generosità“.
La giuria studentesca, composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia, ha assegnato il premio come Miglior lungometraggio – Giuria universitaria al film O Beautiful Night di Xaver Böhm (alias Xaver Xylophon).
Concorso Cortometraggi
Il Miglior cortometraggio è stato giudicato Les Enfants du Rivage, di Amelia Nanni. Il premio di 500 euro è stato assegnato dalla giuria composta da Armand Rovira, la regista e documentarista Martina Parenti e Stefano P. Testa, filmmaker e fotografo, le cui opere sono distribuite dalla Lab80 film. Questa la motivazione: “La relazione che si instaura tra i due piccoli protagonisti riflette allegoricamente le dinamiche politiche e sociali tra Europa e Medio Oriente. Attraverso il gioco fra due bambini, la regista mette in scena una profonda riflessione sul tema della responsabilità“. Il premio Miglior Cortometraggio – Giuria universitaria viene invece assegnato al film November 1st di Charlie Manton.
Premio Federmoda – Cna Cinema e audiovisivo
Si aggiunge, quest’anno, il premio Federmoda – CNA Cinema e Audiovisivo 2019 andato a Those who work di Antoine Russbach, assegnato dalla giuria composta dai membri CNA.
“L’ambientazione – si legge nella motivazione della giuria – ricreata con stile di una famiglia altoborghese, la cura della scenografia e dei costumi ci restituiscono con efficacia il carattere della storia. Gli spazi sono ben connotati anche con simboli e icone del design. La situazione in cui si trova Frank, mette a nudo non solo il suo modo di essere e pensare, ma anche le contraddizioni in cui si trova il mondo di oggi, tra capitalismo, precarietà del lavoro, immigrazione“. Il premio consiste in un pitch virtuale mirato all’ottenimento di feedback e di possibili collaborazioni.
Lascia un commento