Blue Carpet per i due registi dell’attesissimo Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il Film. I giurati del Giffoni sono stati i primi a poter vedere in anteprima la pellicola di animazione, poi è toccato a Will Becher e Richard Phelan immergersi tra la folla dei fan che chiedevano selfie e autografi. La pellicola di animazione, distribuita in Italia da Koch Media, sarà nelle sale cinematografiche dal 26 settembre. Al via, in occasione dell’uscita in Italia, anche una collaborazione con “Save he Children”. Shaun ha portato i giurati nella placida campagna dove prendono vita le esilaranti avventure di pecore e cani pastore.
I registi hanno avuto modo di incontrare i ragazzi in una materclass dal titolo “Stop Motion”, per raccontare come nascono i personaggi della famosa fattoria di Mossy Bottom.
“Questo film rappresenta la gioia – ha commentato il regista Will Becher -. La stessa che abbiamo ritrovato negli occhi di questi splendidi spettatori. Questo Festival ha tanto da insegnare, siamo felici di essere qui e grazie per tutte queste belle sensazioni”. Energia, allegria e fantasia per un incontro scoppiettante e travolgente. “Al centro del nostro sequel c’è il rapporto di Shaun e di un nuovo amico proveniente dalle profondità dello spazio – ha spiegato Phelan -. Un incontro tanto bizzarro quanto fortunato, che porterà ad un’amicizia improbabile. Tutto intorno il paese e i contadini della fattoria in cui il nuovo arrivato è atterrato che cercheranno di aiutarlo ad adattarsi alla vita sul Pienata Terra. Le risate, insomma, sono garantite per un pubblico di tute le età”.
Eccellente esempio di un’animazione intelligente, il lungometraggio animato è prodotto da Aardman Animations, sulla base dei personaggi creati da Nick Park: “Forti delle straordinarie caratterizzazioni emerse dal genio di Park, abbiamo immaginato un prodotto in cui ci fosse un mondo totalmente diverso rispetto a quello in cui di solito si muove Shaun – ha aggiunto Will Becher -. È stato un lavoro che, pezzo dopo pezzo, ci ha portato via un anno di lavoro, sebbene la realizzazione della sceneggiatura e dello story board siano stati realizzati in contemporanea”.
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