Il 1200 a.C. è stato un periodo che ha visto accadere numerosi eventi: la prima eclissi solare del 1207, i primi esempi di scrittura sulle ossa in Cina, il crollo dell’impero ittita dopo la distruzione della loro capitale Hattuša, la migrazione in massa intorno al Mediterraneo e in Medio Oriente, Nomadi Aramei e Caldei che si ergono come minaccia verso gli Assiri e i Babilonesi. Questi ultimi tutti accaduti nel 1200 circa. Ma fra questi, e tanti altri, solo uno ha fatto veramente la storia, ovvero, La guerra di Troia, almeno per come la conosciamo o crediamo di conoscerla totalmente nella sua intera completezza.
E qui naturalmente si fa un discorso che vuole presentare, in maniera collegata, le varie fasi di questa “narrazione”, dato che si parte con il racconto di vicende che sono avvenute parecchi anni fa, e che, successivamente, sono state trascritte in forma cartacea dal poeta Omero con la sua famosa opera: l’Iliade, sino ad arrivare ai giorni nostri sul grande schermo, che sia il cinema o la tv di casa nostra. E sarà proprio da qui che partirà la nostra avventura, naturalmente, e come sempre, senza raccontare troppi dettagli per non rovinarvi la sorpresa, ma dandovi la giusta dose di informazioni per farvi già entrare nel vivo della bellezza di questa trasposizione cinematografica, a mio avviso, capolavoro, tratta, appunto, dalla già citata opera di Omero: ebbene si, stiamo parlando di TROY, il quale quest’anno compie già 20 anni dalla sua prima uscita nel 2004.
Diretto dal grande Wolfgang Petersen, autore anche di altre pellicole come La Storia Infinita, La Tempesta Perfetta, Poseidon, Virus Letale, e tanti altri, TROY cerca di raggruppare, in quasi tre ore di programmazione, gli avvenimenti più importanti dell’Iliade. L’opera scritta da Omero, e risalente all’ottavo secolo a.C. racconta la leggendaria guerra di Troia, avvenuta intorno al 1250-1200 a.C.
E, come sappiamo dai nostri studi intrapresi durante il nostro percorso di educazione scolastica, la narrazione è ambientata esattamente nell’ultimo periodo di durata di questa sanguinosa battaglia, vale a dire, nei cinquanta giorni che partono dall’«ira di Achille», fino a un momento del quale non vi svelerò ancora il retroscena.
Questo, film tuttavia, per quanto sia incentrato sull’Iliade, propone e mostra allo stesso tempo una versione più estesa della vicenda, includendo avvenimenti appartenenti alla tradizione omerica. Un esempio: il “finto” rapimento di Elena, la quale leggenda lo proietta come evento scatenante della guerra, non viene raccontato né all’interno dell’Iliade né tantomeno all’interno dell’Odissea. Alla stessa maniera, l’inganno del cavallo ordito da Ulisse e la distruzione della città vengono menzionati in maniera sfuggevole all’interno dell’Odissea, ma ampiamente descritti soltanto nell’Eneide del poeta latino Virgilio, vissuto molti secoli dopo.
Detto ciò, come già accennato in altre occasioni, preferisco fermarmi qui con il racconto, perché desidero tantissimo che possiate gustarvelo anche voi questo meraviglioso capolavoro, magari sul divano con un barattolo gigante di popcorn insieme alla vostra dolce metà o al vostro amico a quattro zampe, senza che sappiate troppo in anteprima, e in dettaglio, cosa succederà, ma che invece debba essere un mix di tante sorprese.
Anno di uscita: 2004
Genere: Azione, Storico
Regia: Wolfgang Petersen
Cast principale: Brad Pitt, Eric Bana, Orlando Bloom, Diane Kruger, Sean Bean, Brian Cox, Peter O’Toole, Brendan Gleeson
Durata:161 min
Distribuzione: Warner Bros.
Sceneggiatura: David Benioff
Fotografia: Roger Pratt
Montaggio: Peter Honess
Musiche: Gabriel Yared, James Horner
Produzione: Wolfgang Petersen, Diana Rathbun, Colin Wilson
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