Pharrell Williams nasce nel 1973 in Virginia e prima di diventare noto al grande pubblico come cantante (con il fenomeno “Happy”), è stato un produttore discografico di successi da top ten di molti artisti (tra cui Jay-Z, Madonna, Kanye West, Justin Timberlake, Britney Spears).
L’album “G I R L” , uscito il 3 Marzo, è il suo secondo lavoro, dopo “In my mind” del 2006. Il genere è pop, con venature di rhythm and blues e incursioni nel pop-rock.
Il singolo lancio dell’album è “Happy”, dapprima colonna sonora del film “Cattivissimo me 2” e poi fenomeno di costume, con personaggi più o meno noti che ne hanno fatto sottofondo musicale di video divertenti sul web e in televisione.
L’idea di passare dalla produzione alla creazione di un secondo lavoro proprio, è nata dopo la collaborazione del 2013 con i Daft Punk, la cui etichetta offrì un contratto a Pharrell Williams per la stesura di un nuovo album in studio.
Il disco si apre con gli archi perfettamente orchestrati di “Marilyn Monroe”, canzone composta da Williams insieme a Hans Zimmer . E’ un inno all’amore e alla bellezza della normalità: non bisogna essere come Marilyn Monroe o Cleopatra per essere speciali. Sempre l’amore, con la sua capacità rinnovatrice, è il tema di “ Brand New”, in cui Pharrel Williams duetta con Justin Timberlake. Le loro due voci si alternano e fondono alla perfezione in un risultato allegro e piacevole che sembra quasi una gara di falsetti . La terza canzone è “Hunter”, che mette di fronte le diverse aspettative maschili e femminili sull’amore in un ritmo che evoca atmosfere anni 70. In particolare una donna vede l’amore con un profondo lato affettivo e non fisico come l’uomo. La sensualità esplode in “Gush” , con chiari riferimenti sessuali. ll quinto brano è il tormentone “Happy” un vero e proprio inno alla felicità. Il successo di questo brano svela sicuramente la natura da produttore di Williams. Infatti quale modo migliore di conquistare il pubblico, in un periodo di crisi economica, se non cantando allegramente l’importanza di un valore che non costa nulla? Il divertente video e il fatto che il brano sia stato colonna sonora di un film, ha fatto il resto.
La sesta traccia è “Come Get It Bae”, collaborazione con Miley Cyrus ricca di doppi sensi a sfondo sessuale. “Gust of Wind” è in collaborazione con i Daft Punk, in cui i temi sensuali lasciano spazio ad una canzone romantica e ritmata. Violini e chitarre elettriche producono un effetto sofisticato. “Lost Queen” è un inno a una donna staccata dai valori materiali e più semplice possibile. Il ritmo è più lento, cadenzato da cori. Un duetto speciale e particolarmente riuscito caratterizza la nona traccia:” I Know Who You Are”, una vera esplosione di energia con un ritmo quasi reggae. Chiude l’album “It Girl”, in cui ritornano i temi sensuali e i doppi sensi sessuali.
L’album vuole essere un omaggio alle donne, anche per questo i caratteri del titolo sono distanziati e tutti in maiuscolo. L’universo femminile, nella sua bellezza e con le sue contraddizioni, è il tema di tutti i brani, in modi diversi: a volte le donne sono viste come creature speciali, quasi al di fuori di questo mondo altre volte sono pura espressione di sensualità e femminilità.
Indubbiamente il risultato è piacevole, i suoni ben armonizzati e gli strumenti usati sapientemente sia per riprodurre sound r&b che per virtuosismi pop mai pesanti o eccessivi.
Non ho pensato a Prince o a Michael Jackson ascoltando i pezzi di Pharrell Williams , anche se in molti vedono questa somiglianza vocale o di stile. Ho sentito e quasi toccato una grande energia, voglia di rinascita (lo stesso artista ha affermato che questo album è nato dopo aver attraversato un periodo non facile) estrosità e carattere per un risultato assolutamente personale che non ricorda nessun altro artista.
Tracklist del disco:
01. “Marilyn Monroe”
02. “Brand New” (duet with Justin Timberlake)
03. “Hunter”
04. “Gush”
05. “Happy”
06. “Come Get It Bae”
07. “Gust of Wind”
08. “Lost Queen” (includes hidden interlude “Freq”)
09. “Know Who You Are” (duet with Alicia Keys)
10. “It Girl”
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