A molti, a presunti geni, menti eccelse, spesso – menti che in realtà son deviate o solo inquiete – viene giustificato tutto. L’allergia alle regole. Il menefreghismo. La sciatteria. L’ignoranza (spregiudicatamente voluta). Ad altri… che magari dimostrano, seppure in sordina, delicatamente, con impulsi sommessi, quieti e non quotidiani, creatività non è perdonato nulla. Questa è la società di oggi. Ma forse lo era anche quella di un tempo. Tutto sta, alla fine, non nel “saper fare” – o almeno non solo… – ma in come uno si pone verso gli altri. Con gli altri. E allora, spesso, il “saper fare”, il saper costruire mondi in cui si vorrebbe (e si potrebbe… sarebbe così semplice, a dispetto delle apparenze!) vivere, il saper essere poeta, il non essere falsi… cade. Viene meno. Sara Jane Ceccarelli, cantautrice, attrice – sarebbe il caso di dire, in effetti, cantattrice… ma non è così e tra poco capirete perché – italo canadese, in “Colors“, suo primo album solista (divide la scena, in realtà con validi professionisti, compagni di viaggio in questo suo primo tour musicale), si espone. Dichiara. Dà voce alle sue fantasie, alle sue (piccole) ossessioni quotidiane. Alle sue (ed altrui) gioie. Alle sue necessità ed ai suoi sogni. Che condivide con noi. E che sono, in misura razionale / presumibilmente, anche i nostri. E lo sono davvero. Sara è un’artista energica e delicata al contempo. Si mette a nudo, in questo album, senza falsità – dunque ecco svelato la precisazione necessaria di cui sopra. E ci mette grinta, passione in quello che fa. Si sente. Lo si percepisce in ogni nota, in ogni acuto, in ogni strofa. In ogni aflato. Ci travolge, dirompente nel pezzo chiamato “Winter Lady” (che fu di Leonard Cohen) dove sonorità indie ci avvolgono, facendoci da coperta in un freddo, gelido inverno. Pezzo che poi ci scalda il cuore in maniera sfacciata ma morbida, tenue. Proseguiamo con “Rescue yourself” dove troviamo, irruente, impetuoso, un sound a tratti acido, tempestoso, inquieto che fa da tappeto alle parole di un testo da brividi. Questa è Sara: riesce a sconvolgerti con l’onestà, la semplicità di chi vive ed ha vissuto una vita normale. Fatta di alti e bassi. Di gioie e sofferenze. Ed in cui lei ti accompagna con una voce melodiosamente armonica in un viaggio della comprensione. Della conoscenza. Dell’ammissione. Sara ti prende per mano e ti porta in un universo di colori. Tutti i colori di una vita. Della tua. Della sua. Di chi l’ha abbracciata, amata, conosciuta. Potenti e vibranti, felici e sofferte, le parole, le musiche del resto dell’album, che vale sicuramente l’acquisto – tra tutte la dolce e matura “Il Buco nel cuore”. Icompany, etichetta indipendente, fa centro, scegliendo Miss Ceccarelli, dalla lunga carriera artistica – fa parte dell’Orchestra dei Giovani Jazzisti italiani – con questo album d’esordio che parla di noi. E di lei. E di chi ama, spera, prega, soffre. Ed ha sempre un motivo per lottare, per andare avanti. Per vincere. Per sperare in un mondo migliore.
Link all’acquisto:
Itunes – https://itunes.apple.com/us/album/colors/id1163206638
ICompany – https://www.i-company.it/index.php/i-label/item/137-sara-jane-ceccarelli
Amazon – https://www.amazon.com/Colors-Sara-Jane-Ceccarelli/dp/B01M0PYG5S
Link all’artista:
Youtube – https://www.youtube.com/user/sarajanececcarelli
Facebook – https://it-it.facebook.com/sarajanececcarelli/
Soundcloud – https://soundcloud.com/sara-jane-ceccarelli
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