La regista Agnès Jaoui, lo dice chiaro, dilatiamo bene le pupille e accettiamolo una volta per tutte: “il principe e la principessa dovrebbero baciarsi, ma le cose non vanno sempre come dovrebbero”.
“Quando meno te lo aspetti” nasce dal desiderio di ridimensionare un concetto tipicamente fiabesco, assorbito a occhi chiusi da milioni di generazioni e trasferito nella realtà come fosse l’unica fonte di ispirazione: il lieto fine.
All’inizio c’è un po’ di confusione. Un funerale e alcuni ospiti indesiderati, giovani che trottolano sull’erba e genitori divorziati, un lui in crisi coi media e una lei in crisi con le rughe, chi cerca l’amore con un consulto perché vuole quello del destino e chi va da un podologo perché ha bisogno di uno psicologo. C’è qualche sbornia e una scuola guida, c’è il principe azzurro e il principe buzzurro, un’amica innamorata si nasconde e alcuni sfoghi psicosomatici si ribellano a tutto questo caos. Tante situazioni, tanti personaggi, si incrociano e talvolta litigano. Poi come un libro fatto di capitoli e immagini, lentamente si ordina e diventa più convincente. Tagli scenografici come tele di un sipario schiudono tutte le storie nella storia e si raggiunge il senso del titolo originale: “Au bout du conte”, ovvero, “Alla fine della favola”.
Infelicemente tradotto come “Quando meno te lo aspetti”, il film di Agnès Jaoui, qui anche interprete, racconta con una serie di vicende il potere subdolo dei sogni, delle credenze e delle superstizioni. Laura (Agathe Bonitzer), è la giovane principessa in cerca del vero amore, ma non è detto che lo voglia per sempre. Pierre (Jean-Pierre Bacri), uomo ateo e razionale, non crede né al paradiso, né alla magia, ma un dubbio può offuscare, può levigare, insinuando efficaci cambiamenti. Marianne (Agnès Jaoui), pensa di volere la sua indipendenza, ma facendo pratica la combatte, col risultato di non esserne poi tanto convinta. E così altre micro storie affollano lo schermo con i loro dilemmi, il “Sentiero degli aghi” le accompagna fino alla casa del lupo e illusione e realtà si fondono nel suono dei violini. Ai titoli di coda si arriva soprattutto grazie al beffardo personaggio di Jean-Pierre Bacri, sarà forse un caso ma il trailer è completamente centrato su di lui.
Questo film è un paradosso, una realtà spiegata attraverso le favole mentre le favole sono smontate dalla realtà, l’ anello che lega immaginazione e concretezza, un po’ si vuole smentire e un po’ soddisfare. Guardiamo cosa succede dietro le quinte, sembra dirci la regista, facciamo in modo che la fiaba resti, ma si conosca anche il seguito. Alcune favole hanno cambiato la nostra vita, il nostro modo di pensare, invece “quando meno te lo aspetti” ogni cosa muta e la realtà prende il posto dei sogni, li contraddice e li imbruttisce, fino a quando il tanto agognato happy ending è risvegliato da uno schiaffo. Il film dunque è esso stesso un pezzo di fiaba, ma spiega anche ciò che c’è durante, prima e dopo il mitizzato “vissero tutti felici e contenti”, che a quanto pare è solo l’effetto placebo con cui siamo stati addestrati a rassicurarci. Eppure ce n’è bisogno, persino per dire che non ce n’è bisogno. Dunque il confine è labile, le emozioni vogliono sognare e pazienza se a volte si rimane delusi. Le persone tanto tempo fa hanno creato le favole e per quanto possano sembrare fasulle, ci sarà stato un motivo.
<<Lei crede a queste cose?>>
<<Io credo a tutto ciò che fa bene>>.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=R3aN-G0FCNA]
Scheda film
Titolo: Quando meno te lo aspetti (Au bout du conte)
Regia: Agnès Jaoui
Cast: Jean-Pierre Bacri, Agnès Jaoui, Agathe Bonitzer, Arthur Dupont, Vale´rie Crouzet, Dominique Valadié, Benjamin Biolay, Laurent Poitrenaux, Beatrice Rosen, Didier Sandre,
Genere: commedia
Durata: 112‘
Produzione: Canal+, France 2 Cinéma, Cine, Les Films A4, Memento Films Production, La Cinéfacture, France Télévisions, Hérodiade, Cofimage 23, Memento Films International, Memento Films Distribution
Distribuzione: Lucky Red
Nazione: Francia
Uscita: 06/06/2013.
Annamaria Scali
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