Quinto appuntamento con la rassegna “Un Totò al Giorno”, un ciclo di incontri mensili ideato e condotto da Giuseppe Cozzolino per riscoprire l’attualità di Totò attraverso i suoi film, anche per la nuova generazione cresciuta a pane e smartphone.
Giovedì 14 marzo, presso la Libreria Mondadori Rione Alto di Fabio Rocco, a Napoli, gli obiettivi saranno puntati su un titolo cult della sterminata filmografia di Totò: la commedia sentimentale Totò, Peppino e la Malafemmina (1956), diretto da Camillo Mastrocinque, apice della collaborazione artistica fra il Principe e Peppino De Filippo e con la partecipazione straordinaria di Teddy Reno che, per l’occasione, esegue la celebre canzone scritta da Antonio De Curtis.
Chi è Ernesto Mahieux

Ernesto Mahieux in una scena del film “L’Imbalsamatore”, di Matteo Garrone
Ospite speciale dell’incontro sarà Ernesto Mahieux, attore e fantasista napoletano di lungo corso. Dalla seconda metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, con il ruolo di primo comico, Mahieux ha preso parte a numerose sceneggiate di gran successo,a cominciare da “Esposito Teresa” di Alberto Sciotti del 1980 con Nino D’Angelo. La prima svolta nella sua carriera arriva agli inizi degli anni ottanta con una apparizione in Giuramento (1982) di Alfonso Brescia, con Mario Merola. Con Maccheroni di Ettore Scola, al fianco di Marcello Mastroianni e Jack Lemmon, inizia ad emanciparsi dal ruolo di caratterista. Sul versante cinematografico, Terno secco di Giancarlo Giannini, Separati in casa di Riccardo Pazzaglia e Aitanic, musical di Nino D’Angelo, anticipano la seconda svolta della sua carriera: l’incontro con Matteo Garrone. Nel 2001 l’antieroe impersonato ne L’imbalsamatore, un tassidermista perverso, omosessuale, ossessivo e vicino alla camorra, gli è valso un premio David di Donatello come miglior attore non protagonista. Conseguentemente, si moltiplicano i suoi impegni cinematografici, tra il surrealismo di Chiamami Salomè di Claudio Sestieri e l’ironia di …e se domani con Luca e Paolo, fino al sodalizio artistico con Federico Zampaglione, che gli è valso prima l’apparizione nel videoclip de I giorni migliori dei Tiromancino e poi il ruolo del portiere Carmine in Nero bifamiliare. In televisione ha preso parte nel 2004 alla popolare sit-com Camera cafè nel ruolo dello psicologo aziendale Sergio. Nel 2009 è tra gli applauditi protagonisti di Fortapàsc di Marco Risi, dedicato alla figura di Giancarlo Siani. Nel 2011 interpreta un giornalista specializzato in alta moda nel film Sotto il vestito niente, l’ultima sfilata. Nel 2012 compare in Squadra antimafia – Palermo oggi 4, serie tv su Canale 5, nella quale interpreta il ragioniere Parrini. Altri ruoli di rilievo ne I peggiori (2017) di Vincenzo Alfieri e ne La parrucchiera (2017) di Stefano Incerti.
Oltre al prezioso contributo di Mahieux, la serata usufruirà della partecipazione del saggista ed esperto di colonne sonore Fabio Maiello – che parlerà delle musiche del film inclusa la celebre “Malafemmina” scritta da Totò – del critico cinematografico A.S.Chianese, del videomaker e scrittore Salvatore Chiara e dello spazio “Omaggio al Principe” a cura dell’attore e imitatore Marcantonio Scaramuzza, e delle opere dell’Artista Wladyslawa Jankowska, che esporrà una serie di opere dedicati al Principe della Risata.
A chiusura dell’Incontro la rubrica “Cuoco che Bella Parola”, dedicata alla passione del Principe per la buona tavola tra cinema e vita reale, a cura dell’enogastronomo Gabriele Cimmino, partendo da una sequenza contenuta nella pellicola. (stavolta si parlerà di formaggi tipici della Campania).
Tutti gli incontri (da novembre 2018 a giugno 2019) si tengono dalle ore 17 alle 19 presso la Libreria Mondadori Rione Alto (Via Onofrio Fragnito 64 – Napoli).
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