Questa settimana vi consigliamo un romanzo davvero particolare e unico nel suo genere, le cui pagine sono piene di storia e cultura, non bisogna farsi lasciare ingannare dal titolo che può spaventare i più timorosi perché non c’è nulla di scabroso e la protagonista è un’investigatrice eccezionale a cui è facile affezionarsi: Palazzo di sangue di June Hur.
Siamo donne e solo la morte può impedirci di fare esattamente ciò che vogliamo fare.
June Hur, è una coreana cresciuta in Canada, laureata in storia all’università di Toronto ed è appassionata di scrittura e tradizioni coreane. Proprio da un pezzo di pura storia coreana ha tratto questo romanzo. In una nota a fine libro spiega come sia stata profondamente attratta dalla triste storia del principe ereditario Jangheon, ha studiato approfonditamente la sua vita attraverso saggi e conferenze di storici coreani e ha deciso di rendergli omaggio con questo romanzo a lui liberamente ispirato. La vicenda del principe Jangheon è ricordata come una delle più grandi tragedie della dinastia Joseon e in questa nota a fine libro ne ripercorre brevemente le vicende.
Il romanzo osserva il principe attraverso gli occhi dell’infermiera di palazzo Hyeon, una donna coraggiosa e tenace, decisa a risolvere il grande mistero che sta terrorizzando il villaggio fuori dalle mura del palazzo.
La vendetta genera vendetta, la rabbia è inestinguibile. Diventiamo i mostri che cerchiamo di punire. La giustizia invece porta pace ed è quello che voglio. Si può ottenere solo restando calmi e razionali.
Quando siamo insieme è come se fossimo acqua nel fiume, i miei pensieri scorrono attraverso i tuoi, i tuoi attraverso i miei.

Genere: giallo storico
Anno: 2022
Pagine: 319
Casa Editrice: DeA
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