Storia di un antico specchio dai riflessi oscuri e demoniaci. Specchio, specchio delle mie brame, è questo un film horror il cui biglietto vale la pena pagare? La risposta dello specchio e dello spettatore appassionato di film horror mediamente esigente alla fine della proiezione di Oculus non può che essere: sì, ne vale la pena! Scherzi a parte, l’opera del giovane emergente regista americano Mike Flanagan (esordiente con il pluripremiato horror autoprodotto dal titolo Absentia nel 2011) porta con se una ventata di significative novità nel panorama cinematografico di genere attività paranormali che non può lasciare indifferenti.
Ispirata dall’omonimo cortometraggio originale del 2005 dello stesso Flanagan, la storia è quella dei giovani fratelli Russel,Kaylie tredici anni e Tim dieci, e della tragedia che colpì la loro famiglia. Poco dopo il trasferimento in una nuova casa, infatti, a seguito di avvenimenti misteriosi legati alla sinistra presenza di un antico specchio, i loro genitori impazzirono e in una notte di follia rimasero orfani. Il piccolo Tim fu accusato dell’omicidio dei genitori e rinchiuso in un istituto psichiatrico. Tornato in libertà in età adulta verrà raggiunto da Kayle che gli chiederà di rispettare il loro ultimo patto da bambini:dimostrare che lo specchio fu l’artefice dell’omicidio dei loro genitori.
Incipit poco lineare e molto, molto affascinante. Capace di lasciare un percettibile profumo di follia che condizionerà l’intera visione. Le prime scene,infatti, sembrano saltar fuori da una precedente pellicola che in realtà non c’è mai stata, questo per far spazio ad un doppio binario narrativo fatto di flash back e realtà che nel corso del film man mano perderanno contorni fino a coincidere in un incalzante ed emozionante finale. Accavallarsi magistrale di avvenimenti a sfondo emotivo e psicologico. Cresce la tensione in modo esponenziale all’aumentare dei ricordi traumatizzanti dei protagonisti, fino al punto in cui saranno gli stessi ricordi a diventare in qualche modo la realtà. Chi guarda rimane spiazzato e pronto a mettere costantemente in discussione ogni scena e l’integrità psichica dei personaggi. Il dubbio si insinua velatamente nello spettatore. Il dolore può cambiare la realtà? C’è follia in tutto questo? Il tempo di chiederselo ed ecco arrivare centellinate risposte paranormali più o meno appaganti. Ma la domanda, a dire il vero, rimane più o meno intatta fino ed oltre i titoli di coda, quasi incurante delle immagini mostrate. Perché se l’occhio, come suggerisce il titolo, è quello predestinato ad essere ingannato, non è detto che non lo sia stato anche quello dello spettatore.
Mediamente bravi tutti gli attori. Ad Iniziare da Rory Cochrane e Katee Sackhoff, nei panni dei coniugi Russell, per proseguire con Karen Gillan e Brenton Thwaites, rispettivamente Kaylie e Tim adulti. Sopra a tutti la giovanissima e bravissima esordiente Annalise Basso. La Kaylie da piccola regala un’interpretazione da veterana che fa ben sperare in vista di una futura carriera da attrice
Non sono tutte rose e fiori però. Nel momento in cui il thriller psicologico si fa horror qualche rilevante pecca viene a galla. Effetti speciali anonimi e ripetitivi e, in alcuni casi, mal dosati. Poche scene veramente cult e soprattutto la mancanza di un’adeguata colonna sonora ad incalzare e scandire gli eventi. Particolari non trascurabili agli “oculi” di un pubblico esigente, soprattutto se cresciuto a pane e primo Dario Argento. Si scende quindi inevitabilmente di livello, il giudizio si fa più severo. C’è poi la forte percezione che qualcosa, narrativamente parlando, rimanga più o meno volontariamente inesplorata. La consapevolezza di aver tra le mani una trama dal forte appeal pare aver frenato la fantasia degli autori per far spazio alle esigenze di un inevitabile sequel. Sensazione di film a tratti incompiuto o meglio di grande occasione persa – o rimandata – verso l’eccellenza. Ma in fondo si sa, il riflesso inganna e in questi casi due “Oculus” sono meglio di uno solo.
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Scheda film
Titolo: Oculus
Regia: Mike Flanagan
Cast: Brenton Thwaites, Karen Gillan, Katee Sackhoff, James Lafferty, Rory Cochrane, Annalise Basso, Garrett Ryan, Katie Parker, Kate Siegel, Miguel Sandoval, Courtney Bell, Elisa Victoria
Genere: Horror
Durata: 105′
Produzione: Intrepid Pictures, Blumhouse Productions, WWE Studios
Distribuzione: M2 Pictures
Nazione: USA
Uscita: 10/04/2014
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