Sabato 5 novembre al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, verrà presentato Partenopolitani, documentario tv in otto puntate. Nel corso della serata, che inizierà alle ore 18, verrà presentato il progetto e verrà inoltre proiettato il film documentario Bagnoli, che fa parte del progetto.
Interverranno il regista Carlo Damasco, che ne è anche l’ideatore, l’attore Patrizio Rispo, Daniela Lepore, docente di Urbanistica all’Università Federico II di Napoli, Stefano Lanfranco, Volontario dell’associazione Scugnizzi a Vela.
Si tratta di un documentario composto da otto episodi, ognuno dei quali dedicati a un personaggio del mondo della cultura o dello spettacolo. Una serie di video-intervista di meno di mezz’ora ciascuno che oltre a raccontare la storia personale e professionale del personaggio, evidenzierà i luoghi che ne sono stati la scena, nel senso del quartiere di nascita, degli ambienti e contesti in cui ha preso vita la sua carriera, o il quartiere scelto in seguito per abitarvi.
Nei racconti degli intervistati le biografie andranno a miscelarsi con le vicende che hanno portato alla trasformazione della città partenopea. Aiuteranno questo viaggio nel tempo la presenza anche di foto e di filmati dell’epoca, unitamente a reperti letterari, ecc. Senza dimenticare la testimonianza in certi casi di abitanti della zona.
Pian piano, peraltro, le biografie dei personaggi andranno a fondersi e quasi a confondersi con la storia della città, intesa come la realtà percepita, reale, vissuta.
In ogni caso non si tratterà di certo di un approccio freddo e distaccato, ma su questo non ne avevamo dubbi, dato il proverbiale calore degli abitanti di Napoli.
Oltre a Bagnoli, possiamo menzionare qualche episodio, tra cui Quartieri Spagnoli, con Enzo Gragnaniello, Secondigliano, con Peppe Lanzetta, Poggioreale, con Patrizio Oliva, Santa Lucia, con Massimo Ranieri, solo per dare qualche indicazione di massima.
Il regista Carlo Damasco è noto anche come attore e ha diretto moltissimi documentari e cortometraggi in Italia e all’estero. Ricordiamo, tra le altre cose, che il cortometraggio Un paio di occhiali è stato considerato dal Ministero di “Interesse culturale nazionale” nell’ambito della 58° Mostra Cinematografica di Venezia e del David di Donatello del 2002.
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