Assegnati oggi i Premi Vittorio De Sica 2016, nel Salone di Pietro da Cortona alle Gallerie Nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini, a Roma.
Tra i premiati personalità di rilievo nell’ambito del cinema, arti, cultura, scienze, società. Il tutto sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali.
Il Premio venne istituito nel 1975 dal grande Gian Luigi Rondi, a un anno dalla morte dell’indimenticabile regista e attore Vittorio De Sica.
I Premi si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il contributo del MIBACT-Direzione Generale per il Cinema, e sono attribuiti, nell’ambito dell’Academia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, dall’Associazione culturale Pangea.
Ecco i premiati.
Per il cinema italiano:
Luciana Soli, decano degli agenti cinematografici.
Anna Foglietta, attrice. Candidata per tre volte al David di Donatello.
Luca Marinelli, attore. Nel 2013 nell’ambito del Festival del cinema di Berlino è stato insignito dello Shooting STar Awards definendolo uno dei migliori dieci talenti del cinema europeo.
Pierfrancesco Favino, attore di grande successo e fondatore dell’Actor’s Center di Roma.
Piera Detassis, critica cinematografica e Presidente della Fondazione Cinema per Roma.
Roberto Andò, regista, sceneggiatore, scrittore. E’ anche un regista lirico di ottimo livello.
Moisé Curia, attore. Giovane promessa del cinema italiano, con doti ampiamente riconosciute dalla critica.
Caterina, Silvia e Mascolino D’Amico con Natalia Aspesi, per la letteratura. Si tratta questo di un premio speciale voluto da Gian Luigi Rondi per ricordare Suso Cecchi D’Amico.
Per altre arti sono stati premiati Licia Borrelli Vlad per l’Archeologia, Giosetta Fioroni per le Arti Visive in quanto protagonista della pop art italiana, Nunzio Di Stefano, scultore, sempre per le Arti Visive.
Per l’editoria Nino Aragno e Beniamino dè Liguori Carino.
Poi Tullio Gregory per le filosofia, Gianfranco Carofiglio per la letteratura, Francesco Tullio Altan per la letteratura satirica, Danilo Rea per la musica, come pianista jazz di fama internazionale, Daniel Oren, sempre per la musica, Massimo Popolizio, per teatro, tv ma anche cinema.
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