Il 14 e il 15 febbraio arriva finalmente nelle sale cinematografiche il docufilm Io, Claude Monet, uno straordinario viaggio nella vita del grande maestro, anche attraverso i luoghi in cui l’artista impressionista si sentiva particolarmente ispirato, scorrendo decine di opere riprese in alta definizione e le lettere scritte dal pittore agli amici più cari.
Il regista è Phil Grabsky e il suo film documentario arriva nelle sale nell’ambito della stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital.
Per sapere dove verrà proiettato occorre visitare il sito www.nexodigital.it.
Il film parte da ben 3000 lettere del Maestro, nato a Parigi nel 1840 e morto a Giverny nel 1926. Proprio partendo dagli scritti di Monet accostati poi alle meravigliose opere conservate nei principali musei del mondo, il film rivela la tumultuosa vita interiore del pittore, tra momenti di forte depressione e giornate di totale euforia creativa.
Attraverso oltre cento filmati in alta definizione lo spettatore potrà poi conoscere la vita emotiva del pittore, che con il suo Impression. Soleil levant, esposto nell’aprile del 1874 nello studio del fotografo Nadar, fece parlare il critico Louis Leroy della ‘prima esposizione degli impressionisti’, dando involontariamente vita al termine che avrebbe poi segnato buona parte dell’arte europea di fine Ottocento.
Riportate in vita dall’eclettico attore britannico Henry Goodman, le lettere di Monet narrano difatti il percorso del pittore da enfant prodige ad appassionato caricaturista, fino a divenire maestro indiscusso di fama internazionale. Si parla anche degli incontti più importanti, come quello con il pittore Eugène Boudin e con il primo ministro nonchè amico Georges Clemenceau. Molte lettere mostrano poi la disperazione, i momenti di crisi despressiva e anche il tentativo di suicidio, i problemi di salute, i lutti, le relazioni con Camille Doncieux e Alice Hoschedé, prima e seconda moglie del pittore. Al contempo tuttavia la corrispondenza di Monet celebra anche le gioie della pittura e della natura.
Il film documentario ripercorre quindi i luoghi in cui Monet dipinse e scrisse le sue lettere da Honfleur a Etretat, da Parigi a Venezia, da Londra a Le Havre, e offre ampio spazio alla corrispondenza poco nota con i colleghi impressionisti Bazille, Manet, Pissarro e agli accesi scambi di opinione con il mecenate Paul Durand-Ruel, mostrando il rapporto spesso conflittuale di Monet con il mondo dell’arte,
La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD e MYMovies.it.
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