Planetarium: ovvero un film pieno di significato, di sensazioni, di emozioni. Ecco, come se ce ne fosse bisogno, quanto sancito dalla conferenza stampa svoltasi in Roma, presso l’Hotel Bernini alla presenza dell’attore Louis Garrel e della regista Rebecca Zlotowski. Un film, si diceva, intenso, che cattura subito lo spettatore. L’incontro, realizzato da Officine Ubu, in occasione del ciclo di conferenze e dibattiti “Rendez-Vous appuntamento con il nuovo cinema francese“, è stato vivace e intenso. Il lungometraggio, ispirato alla vera storia delle sorelle Fox, inventrici dello spiritismo, racconta l’incontro di due sorelle medium americane con un noto produttore cinematografico francese durante una seduta spiritica in un locale parigino.
La regista, già in occasione della prima conferenza ha dichiarato: “Vorrei che Planetarium raccontasse che non siamo mai consci dei nostri stessi segreti”. Rebecca Zlotowski che prosegue, poi, addentrandosi nella scelta del cast del film asserendo: «C’è una grande espressività nella recitazione di Natalie. La sua personalità è già una dichiarazione di forza, di decisione sul proprio destino, che è servita al personaggio di Laura». Zlotowski che poi si confida riguardo la scelta della co-protagonista in questo modo: «Per quanto riguarda il personaggio di Kate cercavamo una giovane attrice capace di farci credere di “comunicare” con i fantasmi. Mi piaceva tutto della sua immagine, un corpo di una finezza inaudita con un viso particolare, gracile e curioso, insensibile alle smancerie; sono molto contenta che la costruzione di questa sorellanza fittizia abbia funzionato così bene». Affermazioni, queste ultime, cariche di forza, che trasmettono tutta la potenza di un film unico nel suo genere. A proposito del “genere” vero e proprio del film, la regista non vuole assegnare ad esso nessun etichetta ma sostiene che il mix speciale di avventura, drama, paranormal ha funzionato soprattutto perché portato meravigliosamente in scena da Natalie Portman e soci. Molte le domande e molti gli argomenti toccati: soprattutto il tema del razzismo con virate sul cinema italiano di un tempo («Adoro 8 e mezzo e Fellini!» asserisce la Zlotwski) e alla politica italiana con una battuta dell’attore Louis Garrel. “Planetarium” è diretto da Rebecca Zlotowski, regista e sceneggiatrice francese vincitrice di numerosi e prestigiosi premi, e che qui ha curato, unitamente a Robin Campillo, anche la sceneggiatura. La produzione è affidata, invece, a Frederic Jouve e alla sua casa di produzione, “Les Films Velvet”. La pellicola, presentata al Festival del Cinema di Venezia nel 2016, vanta una co-produzione franco-belga ed un cast stellare, che vede in scena, tra gli altri, Natalie Portman e Lily-Rose Depp, figlia promettente del più noto Johnny, nei ruoli delle due protagoniste. Alcune scene del film sono state girate a Parigi, città che vedremo riportata agli anni ’30. Il film esce nelle sale italiane con 60 copie distribuite da Officine Ubu davvero una bellissima realtà italiana con moltissimi titoli degni di nota nel suo catalogo, distribuiti dal 2001 ad oggi (su tutti Caffé, Marguerite e Julien, Astrosamantha, A testa alta, Per amor vostro, Monsieur Lazhar, Una nuova amica, Sacro GRA, The Tribe, Qualcosa nell’aria, Il sale della terra, Una promessa, Mister Morgan, A Touch of sin, Rize – Alzati e balla e decine di altri lungometraggi).
Qui la scheda del film.
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