Serata di musica e colori all’Alcatraz di Milano quella del 19 ottobre. Sul palco della nota location milanese c’è Nina Zilli, cantante che negli ultimi anni è riuscita ad affermarsi nel complicato mondo del mercato discografico italiano grazie alla sua personalità e originalità.
Elementi che è impossibile non riscontrare anche nel corso del concerto. Aldilà dei tre cambi d’abito effettuati nel corso dello stesso (tutti molto particolari, come consuetudine per l’artista piacentina) infatti, l’originalità di Nina Zilli colpisce in tutto. Dal vestiario, al palcoscenico, passando ovviamente per la musica. La ricca scaletta (circa due ore di live) contiene infatti brani molto diversi tra loro, che rispecchiano la grande versatilità dell’artista stessa.
Si passa dalle hit ‘Per sempre‘, ‘50mila‘ e ‘L’amore è femmina‘ a brani come ‘Mi hai fatto fare tardi‘ e ‘Ti amo mi uccidi‘ contenuti nel nuovo album, tutti nel segno dell’originalità dell’artista che alterna momenti in cui si esibisce in un piccolo palchetto creato apposta per l’occasione a momenti in cui invece canta proprio davanti al pubblico.
Nina Zilli colpisce in tutto, dal vestiario, al palcoscenico
Altra dote (naturale) di Nina Zilli sembra quella di riuscire a coinvolgere il suo pubblico in tutte le fasi del live, chiedendo spesso la partecipazione dei fan, praticamente di tutte le età. Nessuno si tira indietro nel cantare o nel seguire le mosse della cantante sul palco. E questo è uno spettacolo che, insieme a quello visto sul palco, rende l’esibizione ancora più bella.
Da un punto di vista musicale, la Zilli nei suoi brani riesce a combinare influenze e stili davvero diversi tra loro. Pur parlando di pop, è facile rintracciare infatti sia nello stile che nel sound, influenze riconducibili al mondo reggae e blues, generi molto diversi tra loro ma che riescono a fondersi perfettamente nell’incredibile voce dell’artista piacentina. Il supporto della band della cantante risulta piacevole e azzeccato, sia nei momenti di esibizione vera e propria sia nel coprire i (pochi) momenti morti (quelli dei cambi d’abito).
Un concerto che avrà sicuramente lasciato soddisfatti i fan accorsi ad assistere alla tappa milanese del ‘Modern Art Tour’ e che saranno rimasti ancora più sorpresi dall’arrivo di J Ax proprio nelle battute finali del concerto. Il rapper milanese e la Zilli hanno chiuso lo show con ‘Butti giù‘ e ‘Uno di quei giorni‘, i due brani per cui in questi anni hanno collaborato. Una chicca che rende ancora più interessante e apprezzabile tutto il concerto, che nel complesso risulta davvero piacevole.
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