La Festa del Cinema di Roma torna a Rebibbia, con un programma speciale per detenuti e pubblico dal 30 ottobre al 3 novembre.
Il primo appuntamento si terrà domani 30 ottobre, dal titolo Hamlet in Rebibbia, visibile in streaming live al MAXXI e in alcuni teatri italiani.
L’esperimento di integrazione però non si conclude e presenta una novità assoluta, e cioè la partecipazione all’evento da parte della Casa Circondariale Femminile del Carcere.
Pertanto, per il secondo anno consecutivo, la Festa del Cinema abbatte, seppur solo in modo simbolico, le barriere tra la Capitale e il carcere.
A iniziare, come abbiamo detto, sarà una rivisitazione dell’Amleto di Shakespeare, un lavoro di detenuti ‘attori’, già protagonisti di Cesare deve morire. Poi, il 3 novembre ci si sposterà alla sala cinema Melograno, della Casa circondariale femminile sempre di Rebibbia, per una replica d’eccezione.
L’evento nasce dalla collaborazione tra Fondazione Cinema di Roma, Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacoli dell’Università Roma Tre. Tutto ciò con l’impegno produttivo de La Ribalta – Centro Studi Enrico Maria Salerno.
Martedì 31 ottobre alle ore 16 si terrà la proiezione di Una questiine pivata, di Paolo e Vittorio Taviani, in programma nella sezione ufficiale alla Festa del Cinema, mentre mercoledì 1 novembre alle ore 16 sarà la volta di Terapia di coppia per amanti, diretto da Alessio Maria Federici, presentato nell’ambito delle preaperture.
Il 2 novembre, alle ore 16, verrà invece proiettata la versione restaurata di Borotalco, di Carlo Verdone. Alla proiezione sarà presente Eleonora Giorgi.
Infine, il gran finale del 3 novembre, quando la Festa del Cinema, come abbiamo fatto cenno poc’anzi, approderà per la prima volta nella sala cinema ‘Melograno’ della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia. L’evento prevede la partecipazione delle detenute e di studenti delle scuole e delle università di Roma, che assisteranno alla proiezione di The Band Wagon, di Vincent Minnelli, presentato alla Festa, e del cortometraggio SalviAmo la faccia, realizzato dalle recluse, per la regia di Giulia Merenda.
L’evento della Casa Circondariale femminile di Rebibbia rientra nel progetto contro la violenza ij genere e per l’empowerment femminile SalviAmo la faccia, sostenuto dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, realizzato dal Centro provinciale Istruzione Adulti di Roma e da ‘Ossigeno per l’informazione’.
Lascia un commento